‘Salvo grazie ai medici di Gallipoli ‘, il ringraziamento di un turista della Valtellina


Condividi su

Mentre c’è una sanità del Salento, quella dei potenti, quella dei ‘generali’, che finisce nell’occhio del ciclone della cronaca, scatenando un terremoto giudiziario, ce n’è un’altra, quella di chi opera in prima linea, quella di chi sta in trincea, che riceve medaglie ed encomi. Guai a fare di tutta l’erba un fascio, guai a parlare soltanto delle situazioni negative. Giusto dare rilievo e risalto a quegli episodi che onorano i lavoratori del comparto sanitario pugliese: medici, infermieri, oss, operatori del 118.

Riceviamo e pubblichiamo doverosamente la lettera inviata a Leccenews24.it dal Sig. Mauro Gatti, valtellinese, in vacanza a Gallipoli.

“Buongiorno, sono Mauro Gatti, valtellinese in vacanza nel Salento e nella città di Gallipoli in particolare. Il giorno venerdi 17 giugno, alle ore 16.30, mi trovavo al bar di Gallipoli per un caffè. Dopo averlo degustato, ho avuto un malessere allo stomaco e sono svenuto. Dopo un po’ ho ripreso conoscenza e sono stato prontamente soccorso da un’unità del 118. Gli stessi operatori hanno rilevato la pressione ed effettuato l’elettrocardiogramma, il cui risultato li ha indotti, previa verifica della disponibilità, a trasportarmi all’ OspedaleSacro Cuore di Gesù‘ di Gallipoli, reparto di Cardiologia. Al Pronto Soccorso, dopo un’altro ecg, hanno richiesto consulenza cardioligica al dott. Russo che, insieme al dott.Tunzi e al dott. Sai, ha proposto l’impianto di holter sottocutaneo per il monitoraggio del cuore, escludendo la congestione. L’impianto mi è stato posizionato il mattino seguente. Desidero ringraziare il personale medico e paramedico che si è profuso con tanta gentilezza e competenza. In particolare non si sono fermati alla prima ipotesi diagnostica, ma hanno scelto la via della prudenza. Un caso di buona sanità da segnalare alla pubblica opinione. Ringrazio altresì la redazione di Leccenews24.it per la disponibilità dimostratami”.

Insomma, un caso di buona sanità che non si è fermato al solo aspetto professionale. Il turista ha infatti raccontato dell’alto spessore umano dei protagonisti della vicenda che hanno tranquillizzato la sua famiglia in tutte le fasi della prestazione evitando un faticoso viaggio dal Nord al Sud, visto il costante aggiornamento e le costanti rassicurazioni.

Questo anche per dimostrare a chi ritiene che sulla stampa circolino solo le notizie negative, che la verità è tutt’altra. E che è un piacere dare il giusto merito a chi svolge un ruolo delicato, in un periodo di forte stress come quello estivo – visto l’aumento dell’utenza – con una professionalità encomiabile.