Al via i lavori per realizzare un ascensore all’intero del campanile del Duomo, esulta il centrodestra leccese


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“La fruizione del campanile del Duomo è ormai realtà! Un traguardo molto importante e allo stesso tempo, considerato il particolare momento storico che stiamo vivendo tutti, anche un segnale di grande ottimismo, una boccata d’aria fresca, una speranza per tutta Lecce”, con queste parole i gruppi consiliari del centrodestra a “Palazzo Carafa” commentano i lavori di ristrutturazione del campanile di Piazza Duomo che consentiranno, altresì, di poter visitare lo storico monumento della città di Lecce.

Nello specifico, le opere, che dureranno circa sei mesi, riguarderanno sia interventi di restauro e consolidamento di alcuni punti sia l’installazione di un ascensore all’interno della struttura.

“Sarà dunque possibile – prosegue la nota – probabilmente a partire dal mese di agosto, l’accesso al punto più alto della città e godere così di una visuale unica quanto splendida da quattro punti differenti.

Plaudiamo convintamente, dunque, alla Sovrintendenza per questo inaspettato quanto gradito permesso concesso alla realizzazione dell’opera. Un ascensore in pieno centro storico, in un immobile che rappresenta uno dei beni storico-artistici più importanti all’interno delle antiche Mura. Dimostrazione, a nostro avviso, di perspicacia e capacità strategiche”.

L’ascensore, in acciaio e vetro, non è vincolato alla struttura muraria e prevede l’installazione di dispositivi di protezione che ne garantiranno la stabilità. Percorrerà uno spostamento di 43 metri in 43 secondi, raggiungendo il terzo registro del campanile dove sono presenti quattro balconi che consentono una visuale completa. Qui, saranno installati alcuni binocoli con sensori multimediali che permetteranno di riconoscere i principali punti di interesse del panorama. La cabina senza le limitazioni per il coronavirus, potrà accogliere sino a 6 persone.

“Abitare nel centro storico di Lecce oggi significa purtroppo non poter contare sempre sulla sicurezza e la comodità di un ascensore. Privazione, impedimento, voluto proprio dalla Sovrintendenza che spesso ostacola la realizzazione degli stessi nei palazzi antichi e che determina disagi rilevanti a molti leccesi, soprattutto alle persone anziane. Plaudiamo convintamente all’iniziativa dell’Arcidiocesi di Lecce e della cooperativa ArtWork per il lavoro svolto – concludono i consiglieri – ed esultiamo perché finalmente sarà data la possibilità, per tutti coloro che ne hanno la volontà e l’opportunità, di installare un ascensore anche negli altri immobili sottoposti a vincolo e situati nella Lecce antica. Soprattutto alla luce delle soluzioni che il mercato offre in materia di impianti adatti a qualsiasi contesto architettonico e nello stesso tempo, funzionali. Proprio come quello previsto nel campanile: in acciaio e vetro, non vincolato in alcun modo alla struttura muraria e con garanzia di massima tutela del bene”.