Dopo mesi di rincari su bollette, carburante, ed anche generi alimentari di prima necessità, la situazione per molte famiglie, soprattutto quelle che erano già in difficoltà, è insostenibile. Sono fuori controllo gli aumenti dei prezzi nei supermercati che sono lievitati considerevolmente. Se le stime dell’aumento dei prezzi per alcuni prodotti di prima necessità, come riso e farina, si aggirano intorno al 20%, nei fatti, i prezzi reali sembrano essere aumentati anche ben oltre quanto è possibile stimare.
Proprio contro i rincari dei prezzi dei generi di prima necessità scende in campo Pronto Soccorso dei Poveri, che da sempre ha un impegno attivo nel sociale. L’associazione guidata da Tommaso Prima ha subito chiesto un incontro urgente con il Prefetto di Lecce e ha invocato l’intervento della Guardia di Finanza affinché faccia controlli severi in tutti i supermercati di Lecce e provincia.
Se da una parte gli aumenti dei prezzi sono reali e tangibili, legati alla crisi internazionale innescata dalla guerra in Ucraina, dall’altra il rischio di una speculazione da parte di uno degli anelli della filiera è più che concreto.
Tra le altre richieste di Pronto Soccorso dei Poveri, c’è quella di creare un tetto o di calmierare i prezzi di prodotti alimentari di base, come ad esempio pasta, pane, farina, biscotte, o salsa di pomodoro.
“Siamo pronti, come associazione di territorio, a scendere in campo con sit-in di protesta presso le grandi catene di supermercati”, hanno concluso.