Avvistamento mozzafiato in Salento. Come riportato da Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, un pescatore dilettante si è imbattuto in uno squalo elefante al largo della costa di Torre Chianca, marina di Lecce. Si tratta del secondo pesce al mondo per dimensioni presente nel Mediterraneo (può raggiungere anche i nove/dieci metri) e del secondo “incontro casuale” in poche settimane, dopo il cucciolo salvato a Torre Guaceto. L’esemplare, una femmina di pochi mesi, era rimasto impigliato nelle reti tirate su da alcuni pescatori autorizzati.
Questa volta, è accaduto nella marina di Lecce “ospitare” uno «basking shark» come viene chiamato per l’abitudine di prendere il sole a filo d’acqua. Ieri mattina, per la precisione, ha fatto capolino sulla superficie piatta di un mare quasi olio, grazie alle ottime condizioni atmosferiche. Avvistato a solo un miglio dalla costa, il cetorino si è lasciato riprendere dal diportista.
A dispetto del nome, lo squalo elefante si ciba di plancton ed è innocuo per l’uomo. Non solo, è una specie protetta, ancora poco conosciuta e difficile da osservare e studiare proprio per il suo comportamento. È facilmente riconoscibile grazie alla bocca che viene distesa al massimo quando si nutre.
Con questo avvistamento, il Salento si conferma terra ospitale, habitat ideale per molte rare specie.