Si dice che la solidarietà non ha bisogno di segni eclatanti, che se si vuole tendere una mano a chi è in difficoltà la strada più giusta è quella del silenzio. Verissimo, ma ci sono gesti che meritano di essere raccontati perché, come diceva Sofocle, «l’opera umana più bella è di essere utile al prossimo» soprattutto in un periodo dell’anno in cui chi ha bisogno si sente ancora più solo e abbandonato.
Un bel gesto, da raccontare, è stato fatto da un anonimo Babbo Natale che, indossato cappello e parrucca, ha deciso simbolicamente di riempire la dispensa a molte famiglie povere che per le feste potranno contare su questo regalo inaspettato. Il Santa Claus nostrano, infatti, ha deciso di comprare duecento chili di surgelati e altri generi alimentari che ha donato personalmente all’Associazione “Pronto Soccorso dei Poveri” .
È così che l’auto del presidente Tommaso Prima si è trasformata in una slitta a quattro ruote che in queste ore girovagando per il capoluogo barocco (e non solo) per bussare alla porta delle persone assistite e consegnare questi doni fatti di pasta, riso e scatolette che rappresentano una vera e propria manna dal cielo per chi non sa come far quadrare i conti.
Il 25 dicembre è alle porte e può essere un’occasione per regalare un momento di gioia anche ai meno fortunati. In fondo, come diciamo spesso, «dopo il verbo amare il verbo aiutare è il più bello del mondo».