Braccia conserte degli operatori ecologici per 48 ore, Monteco ‘possibili disagi nella raccolta dei rifiuti’


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Oltre alla data che è stata posticipata al 13/14 luglio non cambierà nulla: i lavoratori nel settore dell’igiene ambientale sia delle aziende pubbliche che di quelle private incroceranno le braccia per ventiquattro ore come forma di ‘protesta’ per il mancato rinnovo di due contratti nazionali. Nonostante sia stato chiesto di  ripensarci e di rimandare lo sciopero a quando le temperature sarebbero state più fresche contenendo così anche i possibili disagi, l’appello è caduto nel vuoto, almeno per metà (inizialmente infatti era previsto per lunedì 11 e martedì 12): per due giorni, gli operatori ecologici di tutta Italia, Salento compreso, si asterranno dal lavoro esattamente come avevano fatto il 30 maggio e il 15 giugno scorso. 
   
Migliorare i turni e i pesantissimi carichi di lavoro, garantire più sicurezza sul lavoro e soprattutto per la salute per i dipendenti delle aziende di raccolta rifiuti, evitare il potere discrezionale sui licenziamenti facili, tutelare i diritti dei lavoratori e assicurare il giusto salario: erano state queste alcune delle richieste avanzate nei due giorni di sciopero precedenti e continueranno ad essere gli obiettivi da raggiungere anche mercoledì e giovedì prossimo. Ciò che viene chiesto, in buona sostanza è di dare una risposta (che sia legittima) a queste istanze. 
   
Confermato lo sciopero nazionale di categoria, Monteco avvisa i cittadini che potrebbero verificarsi dei problemi nel normale svolgimento dei Servizi di Igiene Urbana. Per scongiurare emergenze ambientali e prevenire disagi, si invita a tutti alla massima collaborazione: meglio non conferire i rifiuti sul marciapiede o nei cassonetti stradali. Questo l’invito.
   
Saranno, in ogni caso, garantiti i servizi pubblici essenziali.