Non è certamente tempo di bilanci, è ancora troppo presto per tirare le somme su una stagione turistica che è ancora nel pieno. Tuttavia, su qualche dato è possibile ragionare, poiché non sono poche le strutture che non registrano il sold-out nelle settimane centrali di agosto. Cosa impensabile, se si fa un raffronto con gli anni precedenti. A soffrire di più il sud Salento, che presenta tassi di occupazione a macchia di leopardo; e di questo erano stati anche tanti nostri utenti ad avvisarci nei loro commenti sugli articoli di Leccenews24.it che raccontano la stagione turistica in corso.
Abbiamo scelto di parlare con Estelas Caro, titolare del tour operator Holding Eurant, che fa dei viaggi nel sud il suo core business. “Effettivamente notiamo una diminuzione delle prenotazioni, soprattutto nel basso Salento. Da una prima analisi, tuttavia, riteniamo che non sia corretto dare la colpa di ciò alla carenza dei servizi. Nel corso degli anni abbiamo assistito ad un progressivo miglioramento della professionalità”. Chiediamo allora a cosa potrebbe essere addebitato questo segno meno se fosse confermato nelle prossime settimane.
“A nostro avviso i prezzi in Salento sono cresciuti troppo, certamente non in maniera parallela ai servizi che si offrono. Purtroppo, in un mercato globale ed internazionale qual è quello del turismo dobbiamo registrare il fatto che, mentre da noi le vacanze costano di più, altrove, soprattutto in quei paesi che si stanno affacciando adesso alla ribalta, i prezzi per servizi simili diminuiscono e, quindi, può accadere che, in una fase di congiuntura economica particolare come quella che stiamo vivendo, le famiglie scelgano altre destinazioni”.
Eppure, il tour operator non smette certamente di puntare sul sud, visto che le destinazioni presenti nel suo cliccatissimo portale sono presenti solo nell’Italia meridionale. “Il Sud, la Puglia ed il Salento in particolare”, afferma Estelas Caro, a Leccenews24.it, “sono mete uniche, stupende, straordinarie, in cui è possibile unire natura e cultura, tradizioni ed enogastronomia, passando con incanto dalla costa all’entroterra e viceversa. Ma non possiamo far finta di volgere lo sguardo altrove con la variabile prezzi che assume un’importanza sempre più strategica”.