Al via la campagna vaccinale antiCovid e antinfluenzale della Asl di Lecce

Si parte con l’offerta in favore dei pazienti ricoverati, delle persone con elevata fragilità, delle persone di età pari o superiore a 80 anni

Nella giornata di mercoledì 11 ottobre il Direttore generale della Asl di Lecce Stefano Rossi, il responsabile aziendale delle cure primarie Antonio Giovanni De Maria, il Presidente e il vice Presidente dell’Ordine dei Medici Donato De Giorgi e Gino Peccarisi e il Direttore del Dipartimento di Prevenzione Alberto Fedele daranno il via alla campagna vaccinale antiCovid e antinfluenzale.

Si parte con l’offerta in favore dei pazienti ricoverati, delle persone con elevata fragilità, in particolare dei pazienti con marcata compromissione del sistema immunitario, delle persone di età pari o superiore a 80 anni, degli ospiti delle strutture per lungodegenti, degli operatori sanitari.

“La vaccinazione è lo strumento più efficace per proteggere chi riceve il vaccino e le persone vulnerabili attorno. I vaccini antinfluenzali sono co-somministrabili, nella stessa seduta oppure a distanza di tempo, con i vaccini anti Covid-19. Noi, dirigenti di questa azienda sanitaria, incominciamo dando il buon esempio, ricevendo entrambi i vaccini contestualmente e invitando tutti a farlo. Le persone interessate e rientranti nel target prioritario possono rivolgersi sin da ora al proprio Medico di Medicina Generale o al Pediatra di Libera Scelta” ha commentato il Direttore Generale Stefano Rossi.

L’offerta dei vaccini contro l’influenza stagionale e contro il Covid-19 sarà assicurata dai Medici di Medicina Generale per la popolazione adulta e dai Pediatri di Libera scelta per bambini e adolescenti. I vaccini iniettivi antinfluenzali sono co-somministrabili con il vaccino antiCovid.

La vaccinazione antiCovid potrà essere offerta anche dalle Farmacia aderenti all’accordo regionale per la Farmacia dei Servizi.

A richiesta e previa disponibilità di dosi, entrambe le vaccinazioni saranno disponibili anche per coloro che non rientrano nelle categorie più a rischio.



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