Le prime pagine dei giornali continuano a raccontare storie di violenza contro le donne, costrette a vivere un incubo a occhi aperti, soprattutto tra le mura di casa. Il carnefice si nasconde dietro il volto di un marito, un compagno di una vita, un padre. La violenza non è un segreto di cui vergognarsi. A piccoli passi, grazie anche alle numerose campagne di sensibilizzazione, le vittime stanno cominciando a capire che non si tratta di un dramma domestico da tenere nascosto, ma che va denunciato. Con coraggio.
Nonostante i progressi fatti, sono ancora tanti i casi in cui i maltrattamenti e i soprusi vengono svelati solo quando raggiungono livelli estremi, quando la vittima perde la vita e la morte “per amore” diventa un titolo forte di un giornale per esempio. Lo confermano i numeri. È innegabile, ormai, che i contesti più «pericolosi» sono quelli dove ci si sente più sicuri: in casa, per mano di mariti o ex mariti che non si rassegnano alla fine della relazione e conoscenti.
Per questo, in vista della Giornata Mondiale contro la violenza sulle donne del prossimo 25 novembre, sotto l’egida dello slogan “Questo non è amore”, anche a Lecce saranno attuate delle iniziative, con l’impiego del camper e di personale specializzato della Polizia.
Domani mattina a Maglie, nella splendida cornice di Piazza Aldo Moro, nel pieno centro cittadino e a pochi passi dagli istituti scolastici, stazionerà il camper della Polizia di Stato con la presenza qualificata di Funzionari e personale della Divisione Anticrimine, della Squadra Mobile, dell’Ufficio Volanti e dell’Ufficio Sanitario e con la collaborazione del Centro Antiviolenza di “Renata Fonte”.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di svolgere un’attività di prevenzione promossa dalla Polizia di Stato attraverso gli strumenti dell’informazione, dell’educazione e dell’ascolto.