L’Alleanza Locale per la Famiglia continua a svolgere il proprio operato nel Comune di Lecce, in un’ottica rivolta al compimento di una serie di azioni e interventi destinati alla famiglia, tenendo conto dei diversi attori sociali.
L’apertura del cantiere su Famiglia e Disabilità è prospettato proprio in tale più ampia logica, con un primo incontro, in programma mercoledì 28 ottobre, dalle ore 10 alle ore 13, alle Officine Cantelmo.
Obiettivo fondamentale del cantiere è rendere la città ‘a misura d’uomo’, dunque accessibile a tutti, come spiegato dal vicesindaco assessore ai Servizi Sociali, Carmen Tessitore. Fondamentale a tal proposito, il ruolo delle associazioni, delle attività e degli obiettivi da esse perseguiti al fine della costruzione di una rete che si basi sulla conoscenza degli attori del territorio.
L’abbattimento delle barriere fisiche e sociali parte, infatti, proprio dalla conoscenza delle esigenze e delle problematiche che quotidianamente le persone diversamente abili e le loro famiglie devono affrontare, pregiudicati ad una piena fruizione dell’ambiente e la loro partecipazione alla vita comunitaria.
Il Piano per l’Accessibilità, ovvero per l’eliminazione delle barriere architettoniche, al centro dell’incontro, implica necessariamente un lavoro iperassessorile, che possa agire su più settori, ed è indispensabile una stretta collaborazione di questi ultimi con le associazioni attive.
La forte esigenza collaborativa, in modo da non trascurare alcun aspetto societario da migliorare nei confronti delle persone disabili, è evidente dall’ampia partecipazione di personalità coinvolte nel progetto: l’assessore Pasqualini, l’assessore Delli Noci, la dirigente dei Servizi Sociali, Anna Maria Perulli, Claudia Branca, la docente Eliana Francot, in rappresentanza del Rettore Zara, i rappresentanti delle associazioni coinvolte.
“Siamo tutti diversamente disabili” è stato lo slogan di un’associazione sportiva, impegnata in un programma di coinvolgimento di ragazzi, anche portatori di disabilità psichiche, al gioco del basket. Antonella Cerano, titolare del centro di Patologie Reumatiche, ha poi esposto chiaramente la ratio dei progetti svolti dalla sua associazione, ovvero informare la popolazione, fornire una conoscenza di base per riconoscere i sintomi di possibili patologie, insomma fornire i mezzi necessari per una diagnosi veloce.
Si discuterà, in particolare, del Piano per l’Accessibilità (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) e dei servizi pubblici di consulenza sessuale alle persone disabili.
La consulenza sessuale alle persone disabili, fornita attraverso servizi pubblici, dimostra l’innovatività dell’iniziativa, che sta nell’andare oltre il tema della sola problematica dell'accessibilità fisica, estendendosi al più ambizioso abbattimento delle barriere mentali e culturali nei confronti dei diversamente abili.