Carenza di infermieri, oss e autisti del 118: manca il 50% del personale. La denuncia di Uil


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A lanciare l’allarme è la Segreteria territoriale UIL FPL rappresentata da Dario Cagnazzo il quale riferisce che la situazione per quanto riguarda il servizio del 118 nell’Asl di Lecce è molto critica.

Subito dopo il brutto periodo passato e nel quale tutti gli operatori sanitari avevano una grande responsabilità, questo servizio ora si trova ad avere una gravissima carenza di personale.

Secondo i dati di Cagnazzo, manca circa il 50% di personale medico ed infermieristico e questo porta molto spesso ad inviare, sul posto dell’emergenza, solo delle autoambulanze che hanno a bordo un autista ed un oss, gestione non perfettamente aderente all’apposito piano regionale, peggiorando di molto il servizio. A causa di tutto ciò, i dipendenti stanno riscontrando numerose problematiche quali, ad esempio, l’impossibilità di usufruire di due settimane di ferie nel periodo estivo previste dal contratto. Un altro problema riscontrato è la mancanza di sostituzione di autisti andati in pensione o che sono assenti dal servizio, per vari motivi, dal mese di Novembre 2019. Secondo quanto previsto dal piano Regionale sull’Emergenza Urgenza (118) sul nostro territorio Provinciale, non sono state attivate le sette postazioni stabilite e questo porta il personale in servizio a coprire anche il restante territorio. Altro grosso problema sono le autoambulanze in dotazione. Nonostante ci siano nove nuovi mezzi, il personale è costretto ad utilizzare le vecchie autoambulanze in quanto, per ogni guasto che accade sul mezzo, bisogna aspettare un minimo di due mesi per la riparazione di quest’ultimo e di conseguenza i dipendenti si trovano a dover spostare ogni giorno l’attrezzatura medica da un mezzo all’altro.

Proprio per questa serie di problematiche, il Direttore del dipartimento Emergenza Urgenza, Dr Scardia, ha richiesto alla direzione generale di intervenire al più presto risolvendo i problemi sopra elencati, ma ciò non ha avuto nessun tipo di riscontro, né positivo né negativo.

Quindi il perdurare di questa illegittima situazione porterà sicuramente a prendere provvedimenti più concreti da parte di tutto il personale, per tutelare i diritti del lavoratore preso in questione.