
Qualcosa non va, secondo lo Sportello dei Diritti, nel funzionamento dei dodici photored che “sorvegliano” sei incroci della città e diventati un vero e proprio caso che sta facendo non poco discutere. Nella nota a firma di Giovanni D’Agata, presidente dell’associazione schierata da sempre dalla parte dei consumatori, si parla senza mezzi termini di «scandalo», di un duro colpo per i cittadini che si sono visti recapitare una multa per essere stati “indisciplinati” al volante. O non proprio precisi visto che, numeri alla mano, su 5.571 sanzioni, 4.838 sono elevate per “errata canalizzazione”. Insomma, gli strumenti elettronici installati sui semafori hanno immortalato chi si immette sulla corsia sbagliata. Senza fare sconti a nessuno. Il resto riguarda gli automobilisti che sono passati con il rosso.
Rotundo: “porterò la questione in Consiglio comunale”
A rendere ancor più “pesanti” i numeri è il fatto che le infrazioni riguardano il primo mese di funzionamento, dal 19 gennaio al 20 febbraio, un periodo in cui le restrizioni imposte dalla zona arancione hanno ridotto gli spostamenti. Anche il consigliere comunale di maggioranza Antonio Rotundo, che ha annunciato di voler portare la questione nella prossima seduta del Consiglio Comunale, parla di “dati enormi”.
« Nel primo mese di attivazione dei photored – si legge – le multe per passaggio con il rosso sono state 733 mentre quelle per errata canalizzazione sono state ben 4838. Sono questi i dati delle sanzioni nel periodo compreso tra il 19 gennaio ed il 20 febbraio. Mentre è condivisibile l’attività di accertamento per sanzionare chi passa con il rosso perché risponde alla necessità di garantire la sicurezza, ritengo che avere esteso l’utilizzazione dei photored abbia determinato una situazione sui cui risvolti è necessario intervenire con urgenza per fermare quella che appare una vera e propria trappola per migliaia di nostri concittadini colpevoli non del passaggio con il rosso, ma del superamento a volte anche modesto della linea di canalizzazione delle corsie».
E il contratto sottoscritto dal Comune, come confermato anche da Rotundo, revede il controllo automatico solo del passaggio con il rosso.
D’Agata: “intervenga il Prefetto”
Le segnalazioni degli automobilisti pronti a fare ricorso giunte allo Sportello dei Diritti, in queste settimane, sono state tante, tantissime. Molti reputano ingiusto aprire le tasche per aver superato di poco le linee di canalizzazione, come dimostrato anche dai fotogrammi a cui hanno avuto accesso.
In attesa del parere dell’avvocatura comunale, lo Sportello dei Diritti aveva proposto una “pausa di riflessione”. E invece, come si legge, «gli accertamenti continuano ad essere effettuati in una situazione giuridica oggettivamente “non chiara”». «Nel nostro comunicato, fra l’altro, ci eravamo permessi d’indicare la strada da seguire nell’esempio di Genova che rifletteva analoga problematica e i cui amministratori si erano cosparsi “il capo di cenere” avendo fermato il sistema e annullato migliaia di verbali in corso di notifica. Ciò anche perché al di là della possibilità di ricorso, ove fosse rilevata l’illegittimità di tali infrazioni, si potrebbe profilare un notevole danno erariale per le “casse comunali” per le migliaia di verbali notificati ed il cui servizio di “postarizzazione” si paga a caro prezzo».
Insomma, per Giovanni D’Agata, a pagare sarebbe sempre “Pantalone”, ossia la cittadinanza leccese additata di generale indisciplina proprio dal suo governo cittadino così come i numeri ci stanno spietatamente ad indicare. «E se non è intervenuto il sindaco in prima persona, chiediamo ora a gran voce un intervento del Prefetto stante il numero di cittadini coinvolti e le delicate questioni sottese alla vicenda».
Dove si trovano i photored a Lecce
I nuovi incroci “coperti” da photored sono quelli fra viale Rossini, via Merine e viale Regina Elena. Due dispositivi si trovano all’incrocio di viale Giovanni Paolo II, via Cavoti e via Stano. Un altro fra via Ugo Foscolo e via Argento ed esattamente lungo la direzione per Brindisi con svolta a destra su via Argento e in direzione per Leuca con svolta a sinistra verso via Argento. Altri due dispositivi si trovano all’intersezione tra viale Giuseppe Grassi e via Lequile. Photored anche all’incrocio tra viale Giuseppe Grassi e via Vecchia Carmiano, sia in direzione Galatina, con svolta a destra verso Carmiano e a sinistra verso piazzale Rudiae, che in direzione Brindisi con svolta a sinistra verso Carmiano e svolta a destra per piazzale Rudiae. È controllato anche il passaggio tra viale Grassi, via Massaglia e via Monteroni.