La vita lo ha portato lontano dal Salento, ma ogni anno torna a casa, a Santa Maria al Bagno, dove trascorre l’estate. E nella bellissima frazione del comune di Nardò Arturo Presta, originario del posto, ma milanese d’adozione ha tagliato l’importante traguardo dei 100 anni, un compleanno festeggiato circondato dall’affetto dei due figli e dei nipoti. Anche il vicesindaco Maria Grazia Sodero gli ha portato il saluto dell’amministrazione comunale e di tutta la città, perché soffiare su così tante candeline è sicuramente un vanto e un orgoglio.
La guerra, il lavoro in polizia e le cento passioni come i suoi anni
Arturo nasce a Nardò nel 1922 in una famiglia di artigiani. Studia solfeggio e clarinetto e, sin da giovanissimo, manifesta una certa inclinazione per il disegno e l’arte figurativa. A diciotto anni si arruola nella Marina come infermiere e viene spedito al fronte per la Seconda guerra mondiale. Al ritorno a Nardò fa il dattilografo, ma nel 1948 entra nella Pubblica Sicurezza prestando servizio in Questura a Milano (qui, tra le altre cose, redige identikit nella scientifica).
Dopo 24 anni, si congeda dalla Polizia e viene assunto nell’ufficio “propaganda” di un’azienda farmaceutica. Nel frattempo, consegue il diploma di “Disegnatore di figurini di moda”.
Va in pensione nel 1985, dedicandosi alla musica, alla poesia, alle letture e anche a… matite e pennarelli. Qualche anno fa ha raccolto in un volume i suoi disegni che riproducono alcuni storici personaggi di Nardò.
Pur avendo vissuto a Milano quasi tutta la vita, ha trascorso tutte le estati a Santa Maria al Bagno, in una casa di proprietà, sempre molto legato alla sua città natale.
