I centri diurni che rientrano nel Dipartimento di Salute mentale del Salento garantiranno la continuità assistenziale e le professionalità acquisite, almeno fino all’aggiudicazione del servizio a società esterna o a una cooperativa sociale di tipo B. È questo, in breve, l’esito dell’incontro che ha visto riuniti intorno ad un tavolo l’assessore Regionale al Welfare Salvatore Negro, il Direttore Generale della Asl di Lecce Silvana Melli, il direttore del DSM Serafino De Giorgi e i rappresentanti degli Ambiti di Campi, Galatina, Martano, Nardò, e Lecce.
Il problema era stato sollevato da 23 operatori socio-sanitari dei centri di salute mentale e del Centro per la cura e la ricerca sui disturbi del comportamento alimentare, preoccupati per il loro futuro. La possibilità che non gli venisse rinnovato il contratto dal 1 gennaio ha spinto i collaboratori a chiedere che cosa ne sarebbe stato dei loro assistiti. La Asl, dal canto suo, non poteva formalizzare nuovi incarichi a questi operatori in assenza di procedure di evidenza pubblica e di una chiara compartecipazione alla spesa da parte dei Comuni, avendo ricevuto a tal proposito una formale contestazione da parte del MEF.
Già in precedente incontro, tenuto il 26 dicembre, si era stabilito di garantire la continuità assistenziale nei Centri diurni, ma oggi la proroga è stata resa possibile grazie all’impegno di compartecipazione da parte degli Ambiti territoriali.
“Siamo soddisfatti dell’esito di questo incontro e grati ai sindaci e alla Direzione generale dell’Asl per gli impegni assunti – ha sottolineato l’assessore Negro – è stato importante aver garantito il servizio agli utenti oltre al mantenimento delle professionalità che fino ad oggi hanno assicurato lo stesso servizio”.