Emergenza neve, monsignor Seccia risponde all’appello e apre ai senzatetto la Chiesa di Sant’Antonio della Piazza


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Il Salento questa volta non vuole farsi trovare “impreparato” così come accaduto nel 2017. E si organizza ad “affrontare” la neve che, secondo le previsioni, cadrà nelle prossime ore. Oltre ai fiocchi che imbiancheranno la città, c’è un altro ostacolo da affrontare: il gelo. L’asticella della colonnina di mercurio è scesa vertiginosamente arrivando a segnale valori “insoliti” per questa terra abbracciata dal mare. Complica la situazione, infine, il vento che soffia inclemente da Nord accentuando la sensazione di freddo.

Uno dei primi pensieri in questi momenti di emergenza va senza dubbio ai senza tetto, a chi non ha un riparo dove rifugiarsi dal freddo. Per questo l’Associazione Pronto Soccorso dei Poveri, capitanata da Tommaso Prima, aveva lanciato un appello a Monsignor Michele Seccia invitandolo ad aprire le porte del Duomo a chi ha bisogno di un rifugio per affrontare la notte.

L’Arcivescovo di Lecce non ci ha pensato due volte e ha aperto le porte della Chiesa di Sant’Antonio della Piazza, nota anche come chiesa di San Giuseppe dal Santo cui è intitolata la confraternita che vi officia. Chiunque vorrà, quindi, potrà avere un riparo sicuro a pochi passi dal centro storico. I volontari daranno una mano per aiutare i bisognosi.

La Cattedrale conosciuta anche per la sua maestosità e imponenza sarebbe troppo grande da riscaldare. E quindi non sarebbe adatta ad ospitare chi ha necessità di ripararsi.