Un anno di confronto, oltre 150 iniziative, migliaia di cittadini coinvolti: così il Partito Democratico di Puglia ha costruito, passo dopo passo, il proprio orizzonte politico per i prossimi anni. Un lavoro capillare, diffuso, partecipato, che giovedì 24 luglio, alle ore 17.30 a Bari, giunge alla sua fase conclusiva con l’assemblea regionale. L’appuntamento sancirà ufficialmente la chiusura della Conferenza programmatica del PD e l’approvazione del Manifesto programmatico per la Puglia del 2030, in vista delle elezioni regionali d’autunno.
“Uno straordinario lavoro collettivo”, lo definisce Salvatore Piconese, membro della Segreteria del PD Puglia e coordinatore del percorso durato dodici mesi. Un percorso che ha saputo superare i confini del partito, coinvolgendo anche non iscritti, studenti, professionisti, sindacati, associazioni e comitati in una riflessione ampia e condivisa sul futuro della regione.
L’intervista a Salvatore Piconese
Dopo un anno di incontri e di assemblee, qual è il bilancio complessivo dei lavori della Conferenza programmatica?
È un bilancio positivo. La partecipazione al percorso dei lavori è stata rilevante, basti pensare che i “tavoli tematici” hanno coinvolto, con oltre 150 iniziative, migliaia di cittadini pugliesi. E, sin dall’inizio, l’obiettivo primario del partito era quello di coinvolgere nella discussione, oltre ai nostri iscritti, quante più soggettività possibili: studenti, intellettuali, lavoratori, sindacati, professionisti, comitati e associazioni. E oggi possiamo dire che questo scopo è stato ampiamente raggiunto. La riuscita dell’iniziativa, con la partecipazione attenta e numerosa, indica che è presente una diffusa volontà di protagonismo politico da parte dei nostri militanti e dei nostri elettori.
Che cosa ha rappresentato questa iniziativa per il PD di Puglia?
È stata una grande occasione per mobilitare e organizzare sul territorio tutte le articolazioni del partito alla costruzione di una proposta programmatica per la Puglia dei prossimi anni. È stato prodotto un lavoro collettivo che è pubblicamente riconosciuto come il frutto dell’impegno delle donne e degli uomini del PD. In questi mesi abbiamo affrontato le grandi questioni che caratterizzano la vita sociale ed economica della nostra regione, elaborando, con i “tavoli tematici”, proposte specifiche sullo sviluppo economico, sulla sanità, sulla scuola, sul welfare, sulla transizione ecologica, sul ciclo dei rifiuti, sull’agricoltura, sui trasporti, sulla mobilità sostenibile, sull’urbanistica. Si tratta di un lavoro politico che evidenzia il profilo programmatico del PD e che dimostra, su ogni tematica affrontata, una conoscenza concreta dei fatti sul piano sociale ed economico.
Qual è il compito dell’assemblea regionale prevista per il 24 luglio a Bari?
Avrà il compito di chiudere il lungo percorso dei lavori della Conferenza programmatica e approvare ufficialmente il Manifesto del PD per la Puglia del 2030. Il Manifesto programmatico è il risultato dell’iniziativa più considerevole che il nostro partito ha organizzato in Puglia negli ultimi vent’anni. Alla sua stesura hanno partecipato migliaia di nostri militanti e di nostri elettori, ognuno di loro ha voluto dare il proprio contributo al programma della Puglia per i prossimi anni.