Restare al sud o andare via? “Ci voglio credere” è l’evento sull’abbandono del territorio

Nella serata di oggi, a Tiggiano, si discuterà di abbandono del terriorio. Dopo i saluti istituzionali, la parola è degli esperti.

Sono tempi difficili per un’Italia che va incontro ad un costante calo demografico e che, anno dopo anno, testimonia una vera e propria fuga dei suoi giovani verso quelle che sembrano opportunità migliori. E al sud la situazione è ancora più grave. Sono storia, ormai, le continue migrazioni che hanno portato, nel corso dell’ultimo mezzo secolo, i giovani meridionali ad abbandonare la propria terra.

Da anni, poi, il tacco dello stivale assiste silenziosamente ad una perdita di nuove leve, costante e incessante. Sono soprattutto i paesi del Capo di Leuca a testimoniare questo spopolamento progressivo. E chi resta deve fare i conti con le mancanze.

Una domanda, allora, sorge spontanea: è iniziata la fuga dal Salento? “Ci voglio credere” a Tiggiano è l’incontro con gli esperti per cercare di dare una risposta. L’appuntamento è per oggi 4 agosto, ore 20:30, presso l’Atrio del Palazzo Baronale in Piazza Castello.

Le cause di questo fenomeno sono complesse e non sono di certo facili da individuare: economia, demografia, sociologia, antropologia e politica danno risposte che sono tra loro complementari. Lo svuotamento del territorio preoccupa e crea un vuoto di memoria e di rapporti. In questo quadro così complesso è necessaria una scommessa sul futuro, diventa indispensabile una riflessione sul tema del “restare” e sul perché dobbiamo restare.

E da qui partono i lavori della tavola rotonda prevista a Tiggiano. Dopo i saluti istituzionali del presidente dell’Ambito sociale di Gagliano del Capo Carlo Nesca e del sindaco di Tiggiano Giacomo Cazzato, l’introduzione spetta al sociologo Giovanni Monteduro, dottorando di ricerca presso l’Università del Salento.

Ospiti della serata saranno Gianni Forte, segretario generale Spi Cgil Puglia; Franco Chiarello, ordinario di Sociologia dei processi economici e del lavoro dell’Università Aldo Moro di Bari; Ippazio Antonio Morciano, consigliere della Provincia di Lecce; Giuseppe Negro, presidente Ascla, Associazione scuola e lavoro; don Lucio Ciardo, direttore pastorale sociale, giustizia e pace, lavoro e salvaguardia del Cerato della diocesi di Ugento -Santa Maria di Leuca; Luigi Russo, giornalista e sociologo. Gli interventi si alterneranno sotto la moderazione di Daniela Fracasso, presidente della Consulta giuridica regionale.