A Surbo arriva il tendone del Circo Amedeo Orfei. Ed è subito polemica

Fino all’8 aprile il centro commerciale Mongolfiera di Surbo ospiterà il Circo Amedeo Orfei, uno spettacolo ‘carico di emozione’ che ha sollevato già qualche polemica per la presenza degli animali.

Sensazionale”. Così viene definito lo spettacolo che il Circo Amedeo Orfei metterà in scena a Surbo, fino all’8 aprile. Un angolo del centro commerciale Mongolfiera sarà trasformato in una location magica, dove grandi e bambini potranno ammirare uno show circense che – promettono – sarà “carico di emozioni”.

Tante le attrazioni con cui il Circo Amedeo Orfei proverà a stregare il pubblico presente sotto il tendone: con la “comicità” si tenterà di strappare un sorriso, le esibizioni faranno stare con il fiato sospeso, esattamente come l’equilibrista.

Gli artisti

Luci e colori apriranno lo spettacolo con il balletto brasiliano e con i cavalli di Ivan Orfei, seguito dalla mini cavalleria di Lino Orfei. L’allegria dominerà in pista con Maycol Orfei in arte “Clown Maionese” che, tra un’esibizione e l’altra, invaderà il campo con la sua euforia.

Hilary Gattolin con il suo hula hoop, la verticalista Vanessa, il giocoliere Denny Gattolin, la ragazza dai capelli d’acciaio Kezia Alves, l’equilibrista Ivan Orfei sul cavo d’acciaio sono gli altri protagonisti dello show insieme al gigante della pista ”l’elefante Barbiere” e l’elefantessa Dumbo. E ancora, ci saranno i maestosi felini, i leoni di Perla Bortolussi ed gli animali esotici.

Due gli spettacoli in programma al giorno, alle 17.00 e alle 19.30, (martedì e mercoledì riposo).

“Maltrattano gli animali”

È bastato vedere in giro le locandine che pubblicizzano l’evento per sollevare la polemica. «È davvero divertente ed educativo assistere a spettacoli in cui un leone, rinchiuso in una gabbia, oltrepassa “atleticamente”, ma non senza paura, un cerchio di fuoco? Oppure, è così naturale che un orso o qualsiasi altro animale balli o “sia costretto” a fare azioni non, etologicamente, consone al suo stato per far divertire bambini e adulti durante uno spettacolo circense?» si domanda Ata-Pc Lecce (Associazione Tutela Ambiente e Animali – Protezione Civile) secondo cui dietro la parola “Circo” si nasconde un altro nome ben preciso: “maltrattamento di animali” perché – si legge in una nota – «l’atto di provocare sofferenze inutili, solo per lucro e puro divertimento non può essere definito in nessun altro modo».

Il malcontento va anche oltre e si concretizza nella richiesta agli amministratori comunali di vietare circhi con gli animali sul proprio territorio

«Del resto – precisano – in tutto il mondo, tanti sono i circhi che valorizzando la bravura dei loro artisti: trapezisti, giocolieri, clown, contorsionisti, risultando anche più divertenti e interessanti, riportando un grande successo e un ampio consenso di pubblico come, per esempio, il noto circo canadese “Cirque du soleil”, tanto per citarne uno».

«Con la speranza che dopo questo evento, dal prossimo anno il Comune di Surbo e tutti i Comuni salentini che ancora non lo abbiano fatto, si adoperino ad adottare un “regolamento per il benessere degli animali” in cui si preveda la concessione dei propri spazi solo a circhi che non utilizzano animali nei loro spettacoli – scrivono – siamo disposti anche a dare nostre indicazioni utili, in qualità di associazione a tutela degli animali e dell’ambiente, a tutti quei comuni che vorranno redigere un regolamento di siffatta natura».



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