Il salnitro è una delle problematiche più diffuse fra gli edifici ed è un fenomeno direttamente collegato all’umidità. I sali di salnitro, infatti, sono dei veri e propri depositi di sali minerali (chiamati nitrati), i quali si accumulano sulle pareti bagnate, in fondo ai muri e, in generale, in tutti quei luoghi dove vi è una scarsa circolazione d’aria.
La causa di questi depositi è da imputarsi alla presenza di acqua, la quale, grazie alla capillarità, riesce a risalire lungo il perimetro di un edificio. La capillarità che caratterizza l’acqua, infatti, è la capacità fisica che consente a tale sostanza di scorrere dalla base di una parete fino anche a due-tre metri di altezza e che, nella maggior parte dei casi, è causa di frequenti problemi di muffa all’interno degli edifici.
Il salnitro, in particolare, si forma proprio a partire da queste infiltrazioni d’acqua sotterranee che risalgono su per la parete e che, essendo spesso caratterizzate dalla presenza di batteri e di ammoniaca, quando entrano in contatto con l’ossigeno contenuto nell’aria e con il carbonato di potassio che forma la muratura, si trasforma in un composto chimico chiamato nitrato di potassio.
In ogni caso, si tratta di una problematica su cui in genere è possibile intervenire in modo abbastanza tempestivo: il salnitro, infatti, è facilmente riconoscibile anche a occhio nudo in quanto è una vera e propria efflorescenza salina molto simile a dei cristalli bianchi.
Come eliminare il problema del salnitro
Il salnitro può formarsi sia sugli edifici nuovi che su quelli più datati. Esistono diverse soluzioni con cui intervenire sui sali igroscopici, tuttavia è importante ricordare che per togliere la muffa bianca dalle pareti non è sufficiente grattarla via con uno strumento affilato o trattarla con rimedi fai da te che, oltre a rilevarsi completamente inefficienti, possono compromettere ulteriormente la situazione.
Per eliminare il problema definitivamente è consigliabile contattare dei professionisti specializzati i quali, prima di trattare il muro in superficie, svolgeranno un sopralluogo per indagare la causa reale della comparsa del salnitro.
Una volta compresa la composizione che caratterizza i sali, i tecnici andranno ad attuare il trattamento per procedere alla rimozione. Per esempio, un’azienda leader del settore come Murprotec interviene sul salnitro sui muri ricorrendo all’iniezione di microemulsioni siliconiche concentrate che, a contatto con l’acqua, sviluppano una natura idrofoba che funge da vera e propria barriera.
Quando si forma il salnitro?
La causa principale della formazione dei sali di salnitro è una scarsa impermeabilizzazione delle fondamenta. Quando queste non sono perfettamente isolate e quando la muratura si caratterizza per un elevato grado di porosità, il basamento dell’edificio tende ad assorbire l’acqua contenuta nel terreno.
A causa della capillarità dell’acqua, però, questa riesce a espandersi e a propagarsi in altre zone della muratura, dando luogo a un fenomeno definito umidità di risalita. Uno degli effetti più comuni di questa problematica è la formazione della cosiddetta muffa bianca, ovvero dei conglomerati di nitrati di potassio che, oltre a danneggiare esteticamente un edificio, possono anche causare gravi danni a livello strutturale.
Per quanto riguarda il degrado di tipo visivo, i sali igroscopici determinano lo scrostamento dell’intonaco, le macchie sul muro e la presenza di lanette bianche, mentre dal punto di vista della stabilità del fabbricato, essi possono causare una pericolosa corrosione dei mattoni e dell’acciaio.