Se i dati relativi all’aumento delle temperature sul nostro pianeta viaggiano su livelli sempre più preoccupanti, il cambiamento non può che affidarsi alle singole persone e famiglie, che devono assumersi la responsabilità di attuare, nella vita di tutti i giorni, delle pratiche corrette e green.
La riduzione dei consumi di energia, inevitabilmente, passa in parte anche dalla collettività. Il beneficio che si ottiene non è solamente a livello di impatto ambientale, visto che anche dal punto di vista economico gli aspetti positivi sono ben evidenti. Il risparmio quotidiano nei consumi consente poi di dover pagare alla fine del mese una bolletta molto meno salata.
La decisione sul fornitore più adatto
Uno dei primi aspetti che meritano di essere valutati è certamente quello relativo alla scelta del fornitore di energia elettrica e gas. Fondamentale non soffermarsi unicamente sul tema della convenienza economica, dal momento che quando si cercano delle offerte luce è d’obbligo valutare a 360° ogni aspetto correlato.
Il suggerimento migliore da seguire è quello di prediligere quei fornitori che mettono a disposizione dati e offerte trasparenti e chiare: al fine di individuare l’offerta migliore, infatti, l’aspetto economico non deve essere l’unico fattore da considerare, ma è il servizio nel suo complesso che va valutato a fondo. Meglio non dimenticare anche l’aspetto green e l’impatto ambientale: anche da queste piccole scelte si può avere un ruolo da protagonisti nel rispettare il nostro pianeta.
Dispositivi da spegnere alla fine dell’utilizzo, soprattutto quando rimangono in stand-by
A volte i consumi che vengono riportati in bolletta risultano alti per colpa dei dispositivi stand-by, quindi nel modo meno evidente per un consumatore, che si ritrova alla fine del mese con un conto molto più alto di quanto si aspettasse, senza fondamentalmente essere consapevole di quanto accadesse.
I dispositivi che rimangono in stand-by, quindi, possono avere un certo peso sull’importo complessivo della bolletta alla fine di ogni mese. Volete qualche esempio? È sufficiente citare, tra tutti, il televisore, ma anche il router, per non parlare del forno a microonde. Si tratta di elettrodomestici o device che, rimanendo collegati alla corrente senza il loro effettivo utilizzo, finiscono per consumare comunque.
Basti pensare come un forno a microonde consuma in media 31 kWh ogni dodici mesi rimanendo in modalità stand-by. Insomma, molto di più rispetto a quelli che sono i consumi legati al suo effettivo utilizzo. L’impiego di apposite ciabatte dotate di interruttore, piuttosto che di prese comandate, può rappresentare un’ottima soluzione per provvedere alla disattivazione di tutti questi device ed elettrodomestici nel momento in cui non si stanno usando.
Riguardo al televisore, capita spesso e volentieri di sedersi sul divano e godersi uno o due programmi e poi cambiare attività oppure andarsene da quella stanza. Ebbene, anche nel caso in cui sia spento, ma comunque collegato alla corrente, una tv consuma comunque energia, soprattutto per conservare attivi non solo il ricevitore, ma pure telecomando e alimentatore. I consumi annui in media di una tv in stand-by si aggirano intorno ai 9 kWh. Di conseguenza, anche in questo caso, conviene usare una ciabatta dotata di interruttore oppure scollegare completamente dalla rete la tv.
Ottimizzare è una parola chiave quando si parla di consumi energetici
È piuttosto evidente che il largo uso degli elettrodomestici all’interno di un’abitazione vada ad impattare sui consumi riportati in bolletta. Detto questo, a volte è solamente una questione di riuscire ad ottimizzare il loro utilizzo per poter trarre un certo beneficio anche in riferimento alle spese energetiche.
Di conseguenza, uno dei suggerimenti più apprezzati ed efficaci da seguire è quello di impiegare effettivamente lavatrice, ma anche lavastoviglie, solo ed esclusivamente a pieno carico, optando altresì per dei programmi che funzionino a temperature ridotte. Tattiche utili per una riduzione complessiva dei consumi.
In casa, conviene poi prestare sempre attenzione anche alla regolazione del condizionatore (d’estate), mentre d’inverno è necessario tenere d’occhio la regolazione del termostato: la temperatura consigliata è intorno ai 20 gradi durante la stagione più fredda e di circa 25-26 gradi nel corso dei mesi più afosi e caldi.