A trent’anni dalla tragica vicenda della Battaglia del Pastificio, avvenuta in Somalia il 2 luglio del 1993, che vide un contingente italiano, in missione umanitaria,travolto in uno scontro a fuoco a Mogadiscio con le milizie Mooryaan somale del generale Aidid, l’Amministrazione del Comune di Minervino di Lecce torna a ricordare i tragici eventi e in particolare a commemorare la figura della Medaglia d’Oro al Valor Militare Pasquale Baccaro, cittadino Minervinese che a soli 20 anni perse la vita in quella battaglia.
In tutto questo tempo diverse sono state le occasioni e i momenti in cui la cittadina salentina si è fermata a ricordare questa giovane vita spezzata nel fiore della giovinezza, non solo per la tragicità dell’evento, ma per la figura semplice e allo stesso tempo forte e integra del giovane Baccaro. Un militare di leva che però tutti ricordano come esempio di dedizione al lavoro, di educazione e rispetto.
In occasione della ricorrenza, l’Amministrazione Comunale del Sindaco Ettore Caroppo sente l’obbligo morale e civile di tenere viva l’immagine, il simbolo, la storia di questo ragazzo, consegnandola alle giovani generazioni, affinché possano farsi sentinelle di una società attenta alla giustizia e alla pace. Per questo la giornata di domani, mercoledì 20 settembre, sarà strutturata coinvolgendo gli alunni dell’Istituto Comprensivo.
“Abbiamo inteso consegnare ai ragazzi, attraverso la testimonianza e lo stimolo del Tenente Colonnello Gianfranco Paglia, anch’egli Medaglia d’Oro al Valor Militare, che ringraziamo per la disponibilità accordataci a essere presente fra noi, il suo racconto da testimone sopravvisuto a quella triste vicenda e la sua vita dedicata alla Pace dentro una divisa, il mandato di appassionarsi della storia di Paquale, del suo esempio e di mettersi alla sua scuola per scelte di vita ancorate, ben radicate”, ha affermato Domenico Ferraro, presidente del Consiglio Comunale di Minervino.
Gli fa eco il il primo cittadino: “Un giovane che nella sua forza semplice, nella sua estrema educazione e grazie al senso del dovere appreso in famiglia e reso esempio dentro una divisa e nell’estremo sacrifico, non smette di parlarci e di insegnarci. Questo è e resterà per sempre Pasquale, Lillino per noi, e come amministratori abbiamo l’onore e l’onere di raccontarlo in ogni modo, a tutti, perché il suo sacrificio continui a portare gemme di bene. Un ringraziamento speciale al Tenente Colonnello Paglia e al Generale Riccò per la loro presenza e i loro preziosi insegnamenti”.