
I numeri del bollettino epidemiologico che, ogni giorno, conta i tamponi positivi confermano l’aumento dei contagi. Un segno più legato a tanti fattori, dalla variante omicron più contagiosa della Delta ad una maggiore ‘leggerezza’ nel rispetto delle regole necessarie a frenare la diffusione del virus, tra uso delle mascherine e mancanza del necessario distanziamento sociale. Anche in Salento i dati confermano un incremento delle infezioni (qui il report della Asl con i comuni contagiati) così la sindaca di Copertino, Sandrina Schito ha deciso di mandare un messaggio alla città, per invitare tutti alla prudenza e al rispetto delle misure, soprattutto quelle che riguardano la quarantena. C’è chi – come dimostrano le notizie di cronaca – pur essendo positivo, esce nonostante dovrebbe restare in isolamento in casa.
«Avrei voluto scrivere altro, in una giornata di festa come questa – scrive infatti la sindaca – ma l’aumento dei nostri ragazzi risultati positivi al Covid – oggi i numeri sono cresciuti ancora, siamo a 172 persone – richiede da parte di tutti noi vero senso di comunità, di responsabilità, maggiore rigore, rispetto delle regole, senza dividerci almeno in questa circostanza su sottigliezze o quisquilie».
Il messaggio del giorno di Santo Stefano, giorno di festa delle famiglie, è indirizzato a tutti: «Copertino costituisce la mia famiglia allargata, così faccio ancora una volta a tutti gli auguri di buone feste. Ma al contempo mi appello alla città in generale pregando tutti di non organizzare riunioni numerose durante queste feste, e i ragazzi in particolare raccomandando loro di evitare il più possibile i luoghi chiusi, siano questi case private, locali, bar, soprattutto quando il numero di avventori è elevato».
Le vaccinazioni, per fortuna, stanno aiutando a contenere i contagi, ma bisogna insistere con le mascherine e l’igiene del caso anche se l’aria di festa indurrebbe a lasciarsi andare, ed essere quanto mai rigorosi, conclude la prima cittadina di Copertino: «Rispettate l’obbligo della quarantena anche solo davanti a un dubbio: i divieti servono a poco, se non sono dentro di noi le regole».