Nel mirino le aziende che hanno eseguito lavori per conto di Aqp, 2iReteGas, Enel, Telecom, Fibercoop, Open Fiber e Fastweb. I tecnici del Comune verificheranno se le manomissioni del suolo pubblico e i successivi ripristini sono stati eseguiti a regola d’arte, in conformità con le prescrizioni, le condizioni e le scadenze indicate nelle autorizzazioni.
Alle aziende è stato concesso un termine di 30 giorni per regolarizzare la propria posizione. Entro questo periodo, potranno verificare autonomamente tutti gli interventi eseguiti e provvedere, se necessario, a ripristinare correttamente il manto stradale secondo le normative vigenti.
“La tutela del decoro urbano, la sicurezza dei cittadini e la valorizzazione degli ingenti investimenti fatti negli ultimi anni per la manutenzione delle strade sono le nostre priorità”, sottolinea il sindaco Pippi Mellone. “Non possiamo tollerare che il lavoro di tanti venga vanificato da interventi mal eseguiti che mettono a rischio la sicurezza di automobilisti, motociclisti, ciclisti e pedoni. Chi non rispetta le regole sarà sanzionato”.
“Nardò è la nostra casa e abbiamo il dovere di difenderla”, aggiunge l’assessore Oronzo Capoti. “Le autorizzazioni rilasciate dal Comune non sono un mero adempimento burocratico, ma uno strumento per garantire che i lavori vengano eseguiti a regola d’arte. Confidiamo nella collaborazione delle aziende per fare di Nardò una città sempre più vivibile e sicura”.
L’iniziativa dell’amministrazione comunale di Nardò rappresenta un esempio concreto di come sia possibile coniugare la tutela del territorio con la qualità della vita dei cittadini. I controlli a tappeto sulle autorizzazioni per i lavori stradali sono un segnale di attenzione verso la sicurezza e il decoro urbano, elementi fondamentali per il benessere di una comunità.
(Immagine di repertprio)