Società longeve e invecchiamento attivo in Italia, all’Open Space un convegno di Fnp Cisl Lecce


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La longevità è una grande conquista dei nostri tempi con importanti ricadute di carattere sociale, culturale ed economico. Diventa fondamentale, di conseguenza, promuovere un ruolo sempre più partecipativo e integrato delle donne e degli uomini anziani nella società, abbracciando interamente quella visione del vivere civico che riconosce nella persona che invecchia una vera e propria risorsa.

È stato questo lo scopo del convegno organizzato da Fnp Cisl Lecce, la federazione salentina dei pensionati della Cisl, in collaborazione con Anteas Lecce e con il patrocinio da Regione Puglia, Comune di Lecce e Azienda sanitaria locale del capoluogo.

I lavori dell’inziativa sono stati introdotti da Antonio Zippo, Segretario Regionale Fnp Lecce e la conclusione è stata affidata a Emilio Didonè, Segretario Nazionale del Sindacato.

“Gli over 65 sono la maggioranza relativa del Paese, e l’Italia si è resa conto tardi che la popolazione stesse invecchiando. Stiamo parlando di leggi su invecchiamento attivo e autosufficienza, emanate nel 2023, quando le altre nazioni vicine a noi le hanno fatte nel 1990”, ha affermato Didonè.

Emilio Didonè

“La Legge che è stata approvata a marzo 2023 – prosegue – che svaria dal co-housing, alla battaglia contro la solitudine, all’invecchiamento attivo, ha previsto tutto e di più. Ora siamo in attesa dei decreti delegati che dovrebbero uscire a gennaio. C’è un problema, però, per fare nuove cose ci vogliono risorse e qui la coperta è sempre corta e anche se si scrivono le più belle leggi del mondo e non sono finanziate, si continuerà a chiedere denaro alle famiglie e ai risparmi degli italiani”.

Alla platea, hanno portato i saluti istituzionali Silvia Miglietta, Assessore al Welfare del Comune di Lecce, Stefano Rossi, Direttore Generale dell’Asl di Lecce, Filippo Turi, Segretario Generale Fnp Cisl Puglia e Ada Chirizzi, Segretario Generale della Cisl di Lecce.

Sono seguiti gli interventi di Stefania Pinelli, Ordinario di Pedagogia e Didattica Speciale all’Università del Salento, su ‘Società longeve: aspetti sociali, personali e comunitari’; Francesco Barbarella, del Centro Studi e Ricerche Economico Sociali per l’invecchiamento Irccs Inrca, su ‘Politiche per l’invecchiamento attivo in Italia e Valentina Romano, Direttore del Dipartimento Welfare della Regione Puglia su: ‘Politiche, servizi, legislazione regionale sull’’invecchiamento attivo”.

“L’invecchiamento attivo, sfida il sindacato dei pensionati a interrogarsi sui cambiamenti che la rivoluzione demografica comporta e dobbiamo misurarci con comunità sempre più longeve che impongono a cambiare stili di vita personali, ma che impattano anche sui sistemi di protezione sociale, il welfare, la previdenza, quindi la sostenibilità economica e dei sistemi. Bisogna mettere in atto politiche di invecchiamento attivo per contrastare questi fenomeni ed è la vera sfida che abbiamo di fronte”, sono state, invece, le parole di Antonio Zippo.

Antonio Zippo

“Ci stiamo accorgendo tardi della rivoluzione demografica e del fatto che questa comporti sistemi di welfare – ha concluso. Questi ultimi, andrebbero rifondati, tenendo presente una sostenibilità finanziaria ed economica dei sistemi”.