Giovedì 19 ottobre, alle 18.00. É questa la data del convegno dal titolo “Medicina di genere e malattie rare” ospitato presso l’Auditorium di Supersano e organizzato dall’Associazione Salute Donna ODV in collaborazione con l’Associazione Miastenia Gravis APS e l’Associazione Italiana Donne Medico.
“La nostra Associazione Salute Donna ODV”, afferma la presidente Valentina Frascaro, “opera sul territorio Supersanese da oltre vent’anni e ha come sua prima finalità quella di promuovere e favorire la prevenzione su tutti i fronti. Di seguito le nostre principali attività associative: – siamo convenzionati con Centri Diagnostici Specializzati presso i quali i nostri soci (ad oggi circa 200) hanno diritto a delle scontistiche a loro dedicate per gli esami diagnostici che devono affrontare; – il nostro Direttivo è a disposizione degli associati in termini sia di trasporto logistico che di sostegno emotivo durante gli screening o esami ad essi collegati; – siamo soliti organizzare alcuni convegni durante l’anno, all’interno dei quali vengono affrontate tematiche sia medico/sanitarie che altre di carattere maggiormente sociale. Siamo infatti fermamente convinti che di determinati argomenti o tematiche non se ne parli mai abbastanza, soprattutto in contesti piccoli come i nostri. È con questo spirito che abbiamo deciso di affrontare argomenti come la Medicina di Genere e le Malattie Rare e i nuovi orizzonti sulla Miastenia Gravis.”
“La miastenia gravis”, afferma la Antonia Occhilupo, segretaria e fondatrice dell’Associazione miastenia gravis APS, il cui presidente è il dr. Livio Modoni, “è una rara patologia neurologica di tipo autoimmune che colpisce la sinapsi neuromuscolare dei muscoli volontari, a causa di alcuni autoanticorpi che impediscono il passaggio dell’acetilcolina dal nervo al muscolo, provocando affaticabilità e mancanza di forza, non riuscendo a compiere semplici gesti quotidiani come camminare, fare le scale, masticare, deglutire, parlare, ridere, perfino respirare, con visione doppia e palpebre cadenti. Oggi le malattie rare sono in aumento, molte devono essere ancora identificate. La ricerca sta andando avanti individuando migliori presidi farmacologi e validi approcci diagnostico-terapeutici per l’identificazione e la gestione delle malattie rare.”
“Molto importante oggi è conoscere la malattia di genere”, dichiara la Luana Gualtieri, past president della Associazione Italiana Donne Medico, nonché direttore CFS in medicina generale OMCeO Lecce. “La nascita della Medicina di Genere risale agli anni 90 e si deve alla cardiologa statunitense Bernardine Patricia Healy. Molto cammino è stato fatto in questi anni tanto da portare il 13 giugno 2019 alla firma del decreto con cui viene adottato il Piano per l’applicazione e la diffusione della Medicina di Genere, previsto dall’articolo 3 della Legge 3/2018. La medicina di genere è stata spesso confusa con la medicina delle donne: è nata grazie alle donne, ma ha un respiro molto più ampio. Il concetto di medicina di genere è evoluto in questi anni in quello di medicina genere specifica in modo da connotare bene quale sia l’obbiettivo di questa ottica: studiare le differenze biologiche e socioculturali tra i generi e l’influenza di questi fattori in termini di salute e di malattia, nonché di risposta alle terapie. Considerare il genere come determinante di salute significa garantire equità e appropriatezza delle cure con percorsi personalizzati e assicurare la sostenibilità del sistema sanitario”.
Il convegno è patrocinato dal comune di Supersano. Modera l’incontro il Sindaco, Bruno Corrado.