Discussione della tesi in Municipio, l’idea di Miggiano per restituire l’orgoglio di quel giorno a chi si laurea

L’aula consiliare sarà allestita con un maxi schermo per consentire ai laureandi di discutere la tesi alla presenza di familiari e istituzioni cittadine.

Il coronavirus ha rubato molti sogni in queste tristi settimane. Ha perfino impedito la discussione delle tesi di laurea, alla fine di un cammino di studi lungo e faticoso, nelle sedi più deputate. Il rischio contagio ha consentito la possibilità di laurearsi da remoto, stando a casa dietro il proprio pc. Una conquista, certamente. Ma anche un’occasione che avrebbe meritato location più significative, perchè il raggiungimento di un percorso di studi complesso merita qualcosa di più. Una rinuncia tanto più gravosa per gli studenti universitari quanto più si considera la trepidante attesa che ne accompagna l’arrivo.

Per restituire la solennità del momento culminante il cursus studiorum, un’idea arriva dal comune di Miggiano: consentire le celebrazioni in Municipio.

Sarà l’aula consiliare, allestita con un maxi schermo e con le infrastrutture multimediali necessarie, a ospitare la discussione della tesi, consentendo ai laureandi di coronare il percorso di studi con la proclamazione alla presenza di una ristretta cerchia di familiari e istituzioni cittadine, tra cui il sindaco Michele Sperti e il parroco comunale.

“Vogliamo ridarvi l’eccitazione e l’attesa del mattino, il fremito mentre ci si reca verso l’aula magna dell’università, tra i ritardi e la tensione palpabile, tra tutte le ansie e le lacrime che si affacciano sulla punta del naso e che ancora si vogliono e si possono trattenere – afferma il primo cittadino – vogliamo restituirvi la celebrazione e l’ufficialità di quella tanto agognata formula di rito, quella giusta e dovuta atmosfera istituzionale di cui deve essere intrisa la proclamazione e poi, quel sentimento di liberazione e di conquista che immediatamente si scatena e che vorrete condividere con gli affetti più cari”.

Restituendo la straordinarietà del momento celebrativo, l’intento è di favorire il recupero graduale della normalità perché – afferma il sindaco – “Ritrovarsi a discutere la tesi in casa, di fronte al portatile e magari in ciabatte, è assai avvilente sia per gli studenti e sia per i genitori che, affrontando tanti onerosi impegni, hanno vibrato e sperato che quel giorno, in tutta la sua solennità, potesse arrivare presto”.

Sarà proprio l’aula antica e adornata per le celebrazioni ufficiali a restituire la solennità del momento.

Caro concittadino laureando, quel fatidico giorno, in collegamento diretto dalla tua sede universitaria all’aula del nostro Vecchio Municipio, tra l’orgoglio, la gioia e l’emozione dei presenti, risuonerà la tua proclamazione: ‘Per i poteri conferitemi dalla Legge La dichiaro Dottore in…’

E così, sarà davvero indimenticabile”, conclude il primo cittadino.



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