Tute non a norma per gli operatori del 118? Il Presidente di Ala Azzurra: ‘Niente paura, è tutto in regola!’


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«Le tute che abbiamo in dotazione e che ci vengono fornite dalla centrale operativa del 118 sono a norma e sono sicure. Lo voglio ribadire a voce alta per il rispetto che dobbiamo sia agli operatori che in questi giorni sono stressati e preoccupati sia ai cittadini che ci vedono arrivare presso le loro abitazioni quando ci contattano».

A parlare è Mario Spagnolo, presidente dell’Associazione Ala Azzurra che opera in convenzione con la Asl di Lecce per il servizio di 118. Ci tiene a tranquillizzare i cittadini, perché la paura è tanta e rischia di trasformarsi in psicosi.

In queste ore, infatti, è montata la polemica sulla dotazione del personale del 118 che si reca a prelevare coloro che temono di essere stati contagiati dal coronavirus. ‘Tute non a norma’ si legge su più post che circolano nell’era social e su alcuni siti che hanno ripreso le paure degli operatori.

Chiediamo a Spagnolo se i dispositivi di protezione individuale, i famosi DPI, sono stati regolarmente consegnati e se rispettano le prescrizioni di legge.

«Se non avessimo quei dispositivi non potremmo presentarci sugli ‘eventi’ ai quali siamo chiamati. Le nostre tute hanno un codice identificativo e sono perfettamente a norma. Nei giorni scorsi ci è stato consegnato anche un casco protettivo. Insomma, siamo equipaggiati e nessuno quando ci chiama deve aver paura: noi ci siamo, noi siamo pronti!’.

Anche riguardo alla sanificazione dei mezzi di soccorso utilizzati sta circolando più di qualche dubbio, quasi che addirittura si possa verificare il caso di ambulanze non disinfettate dopo gli interventi.

‘Ma stiamo impazzendo? – sbotta Spagnolo – Appena si rientra da un soccorso, quello che tecnicamente noi chiamiamo ‘evento’, siamo obbligati a spogliarci di guanti, tute e quant’altro. Tutti indumenti che devono essere correttamente smaltiti negli appositi contenitori che ovviamente ci sono e sono utilizzati. Poi i mezzi vengono immediatamente sanificati, disinfettati e puliti. Solo e soltanto dopo ritornano in disponibilità per essere utilizzati. Vi prego, non alimentiamo psicosi pericolose, pericolosissime. La sanità ha già tanti limiti e tante carenze, questa mi sembra assolutamente improbabile perché nessuno mette a rischio se stesso e i pazienti. Se poi si accerterà che nelle settimane scorse sono stati distribuiti dispositivi di protezione non conformi allora sarà bene che intervenga chi deve intervenire. Oggi noi siamo equipaggiati con tute assolutamente a norma e tutti lo devono sapere».