Coronavirus, lockdown o zona rossa nel weekend per frenare i contagi e accelerare sui vaccini


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La  curva dei contagi preoccupa e la campagna di vaccinazione continua con il freno a mano. Per questo, sul tavolo del Governo ci sono diverse possibilità per contenere l’aumento dei nuovi casi legato anche alle varianti che circolano nel Paese, quella inglese in primis e dare un’accelerata alla somministrazione delle dosi. Per il momento si tratta solo di ipotesi, nessuna decisione è stata ancora presa, ma secondo Repubblica sarebbero cinque gli scenari ipotizzati.

Lockdown nazionale, zona rossa nel weekend e coprifuoco

Se dovesse passare la linea dura, come chiesto da più parti, si potrebbe creare una super zona rossa per tutta l’Italia, senza ‘colori’ diversi per ogni  regione in base al livello di rischio. Insomma, un lockdown vero e proprio, come un anno fa, per tre/quattro settimane.

Seconda ipotesi: chiudere solo il fine settimana o un calendari che alterna libertà e restrizioni come accaduto a Natale. Come hanno dimostrato gli ultimi weekend, il bel tempo e la voglia di normalità hanno spinto gli italiani ad affollare le strade della movida come le località di mare, creando quegli assembramenti pericolosi per la diffusione del virus.

Terza possibilità: anticipare il coprifuoco, facendolo scattare alle 19.00 o alle 20.00. Le ultime due misure sono più leggere, ma comunque importanti. C’è la possibilità di far scattare la zona rossa in automatico quando una regione supera i 250 casi settimanali ogni 100mila abitanti. Un criterio già determinante per la chiusura delle scuole.

Resta in vigore anche lo stop agli spostamenti tra regioni, esteso fino al 27 marzo.

Insomma, saranno giorni decisivi per scongiurare il rischio di un’Italia chiusa.