“Mentre è in corso un balletto dei numeri fra il Governo Italiano e le Regioni, che appaiono più appassionati ai distanziometri che alla vera ripartenza con adeguata sicurezza, Austria, Germania, Repubblica Ceca, Slovenia e Croazia firmano accordi per creare un ‘Corridoio Covid Free’ per dirottare i turisti del Nord Europa verso le spiagge dell’ex Jugoslavia’.
È un vero e proprio grido d’allarme quello che lancia l’europarlamentare salentino Raffaele Fitto, co-presidente del gruppo europeo ECR-Fratelli D’Italia.
Il rischio è quello che l’Italia sia fatta fuori dal giro del turismo che conta e subisca l’onta dell’esclusione dai traffici turistici importanti che, con il pretesto del coronavirus, sarebbero spostati da una parte all’altra dell’Europa, a danno del nostro Paese e di un suo settore strategico. Nasce da qui un’interrogazione presentata alla Commissione Europea per stoppare quella che Fitto considera un’iniziativa assurda.
‘Si tratta di un’iniziativa che discrimina il turismo italiano. Andrebbero sanzionati i Paesi che adottano misure di carattere unilaterale a danno dell’Italia. La nostra interrogazione vuole essere anche una sveglia per il nostro Governo oltre che per la Commissione Europea”.
Suona quasi come una beffa, infatti, la notizia di queso accordo tra alcuni Paesi dell’Europa alla luce delle notizie diffuse nei giorni scorsi, secondo le quali 400 marine italiane hanno ricevuto la bandiera blu, 15 in Puglia e 4 nel Salento.
‘Notizie belle – conclude Fitto – che potrebbero servire a ben poco se poi altri Paesi Europei, colpiti dal Covid quanto e come l’Italia, decidono di dare una mazzata al turismo italiano. Un settore che in Italia vale il 13% del PIL e conta oltre 4 milioni di occupati. Questo “corridoio Covid free” porterebbe per l’Italia ad una contrazione del 73% dei fatturati’.
(Foto di copertina Helias Picciolo)