Covid-19, all’ospedale “Panico” di Tricase il test per individuare le varianti


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In un quadro epidemiologico sempre più difficile e complesso, al pericolo Covid-19 si sono affiancate le minacce delle varianti, prima tra tutte quella inglese ma non la sola. È una corsa contro il tempo quella di ospedali e personale sanitario che cerca di isolare un virus e combattere la pandemia. È stato il “Cardinale Panico” di Tricase il primo ospedale della provincia di Lecce a dotarsi di un test per identificare la presenza di mutazioni tipiche delle varianti di Sars-Cov-2 inglese, brasiliana e sud-africana.

“La differente presenza di queste mutazioni – spiega il dott. Vittorio Tassi, direttore dell’Unità Complessa di Medicina di Laboratorio dell’ospedale salentino – è suggerita della presenza della variante responsabile. Di particolare interesse sono la mutazione N501Y, presente in tutte le varianti, e che conferisce al virus un aumento della diffusibilità, e la mutazione E484K, presente nella variante brasiliana e sud-africana, che potrebbe conferire al virus una parziale resistenza al vaccino”.

Dott. Vittorio Tassi, direttore dell’Unità Complessa di Medicina di Laboratorio dell’Ospedale “Panico” di Tricase

Si arricchisce di un nuovo strumento la lotta alla pandemia nel Salento, dunque, con il “Cardinale Panico” di Tricase in prima linea contro la diffusione del virus. “I test verranno effettuati presso il Laboratorio di Virologia e Biologia Molecolare nei casi in cui una positività al Sars Cov-2 possa far sospettare la presenza di una variante: ad esempio in casi documentati di reinfezione o di infezione dopo vaccinazione. Al di là di questi casi ‘sospetti’ – conclude il dott. Tassi – i test verranno effettuati anche su tutti i casi positivi identificati in pazienti ricoverati all’Ospedale Panico”.