Dopo la Xylella fastidiosa che ha completamente distrutto un patrimonio inestimabile per il Salento e la vicenda dell’ex Ilva di Taranto che sta tenendo con il fiato sospeso migliaia di lavoratori, la Puglia è finita sotto i riflettori per la crisi della Banca Popolare di Bari dovuta ad una cattiva gestione finanziaria e ai crediti deteriorati, quei mutui o prestiti che hanno poche possibilità di essere riscossi.
Un crac che pagheranno i risparmiatori e gli azionisti ( 600mila clienti e 70mila soci) finiti, loro malgrado, al centro dello scandalo. Non avrebbero mai pensato che l’istituto con i suoi 2700 dipendenti e 368 sportelli sparsi anche fuori dai confini regionali sarebbe ‘sprofondato’. Era radicato sul territorio e rappresentava nell’immaginario comune una delle più grandi realtà del sud. Eppure, almeno secondo quanto trapelato, le prime mosse ‘sbagliate’ risalgono al 2014 quando la Banca ha rilevato Tercas, la Cassa di Risparmio di Teramo, con 750 milioni di perdite e 1,4 miliardi di sofferenze.
Adusbef pronto a ‘difendere’ i risparmiatori
Titoli illiquidi, violazioni sul mercato di negoziazione interno, violazioni sui questionari Mifid e violazioni sul pricing. Sono queste le “accuse” contestate da Consob nel 2018, e confermate dalla Corte di Appello di Bari nel 2019 con tre distinte sentenze, alla Banca Popolare e diversi componenti del Cda nel periodo 2012-2016, tra cui Marco e Gianluca Jacobini, Vincenzo De Bustis, Giorgio Papa, Modesto Tarantino, Luca Montrone, Nicola Pignataro, Paolo Nitti, Gianfranco Viesti, Raffaele De Rango, Antonio Dell’Atti, Fabrizio Acerbis, Giovanni Franco Viti, Roberto Pirola, Francesco Venturelli, Arturo Sanguinetti.
L’intervento del Governo che ha deciso di ‘salvare’ la banca ha scongiurato le ipotesi più pessimiste (la liquidazione senza cessione), ma i risparmiatori hanno ‘diritto’ ad essere tutelati. Per questo l’Avv. Antonio Tanza, Presidente nazionale di Adusbef, ha voluto invitare tutti i risparmiatori a far sentire le proprie ragioni ed a contattare gli sportelli Adusbef o a scrivere all’indirizzo mail adusbefutenti@gmail.com con oggetto BPB. Per il Salento il delegato è l’avv Daniele Imbò.