Una pantera di terracotta in memoria di Pierluigi e Matteo, da Lecce un dono per la Questura di Trieste


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È trascorso esattamente un anno da quando, in un pomeriggio di ottobre, Pierluigi Rotta e Matteo Demengo, agenti in servizio presso la Questura di Trieste, persero la vita a opera di un rapinatore che, fermato a seguito del furto di un motorino ai danni di una donna, riuscì a impossessarsi di una pistola e sparò a bruciapelo all’indirizzo dei due poliziotti.

Dopo 365 giorni, in occasione della loro scomparsa, da Lecce giunge un dono alla Questura giuliana.

“Affratellati agli immutabili principi di servizio allo Stato e alla solidarietà umana in memoria dei ‘figli delle stelle’ Matteo e Pierluigi”, è questo è il messaggio che accompagna la scultura offerta dal Sovrintendente Andrea Tondo, in servizio all’U.P.G.S.P. (Ufficio Generale e Soccorso Pubblico) di Lecce, alla Questura di Trieste in ricordo dei due colleghi tragicamente scomparsi lo scorso anno.

L’opera commissionata a un artista novolese è stata collocata nell’atrio in occasione della cerimonia di commemorazione che si è svolta lo scorso 2 ottobre alla presenza del Capo della Polizia, Franco Gabrieli e dei familiari dei due agenti.

La pantera, ovvero il simbolo per antonomasia delle Volanti, è realizzata in terracotta ed è raffigurata pronta a intervenire, a difendere proprio come Matteo e Pierluigi che, da “figli delle stelle”, vegliavano sulla sicurezza della loro comunità.

La roccia, su cui è appoggiata, è sinonimo di solidità e concretezza al pari dei principi che caratterizzano la Polizia di Stato.