Dal ‘Sol Levante’ a Lecce per incantare con i suoi numeri: Keiichi Iwasaki, il prestigiatore girovago


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La sua forza risiede nel far ridere i grandi come fossero bambini. Una caratteristica che deve possedere chi, di mestiere, intrattiene il pubblico, divertendolo. Prestidigitazione: questa la parola chiave del suo lavoro. Ma non chiedetegli di pronunciarla in italiano senza errori perché per lui, giapponese d’origine, sarebbe pressoché impossibile. Ci ha simpaticamente provato Claudio Bisio nelle vesti di giudice al programma televisivo Italia’s got Talent, in onda su tv8. E accanto a lui, sbellicandosi dalle risate, Frank Matano nel frattempo decretava l’ultimo dei quattro “sì” che in genere permette di passare al turno successivo. Keiichi Iwasaki, prestigiatore simpatico e dagli originali numeri di magia, viaggia sempre in compagnia della propria bicicletta al fine di diffondere bravura e talento (che gli appartengono). “Giro il mondo – disse durante la puntata in cui si esibì sul piccolo schermo – dal 2002, sono stato in vari paesi. Cina, India, Pakistan”. Finché, in sella alla “due ruote”, non è giunto nel capoluogo salentino. A tal proposito, ieri, la redazione di LecceNews24.it era in Piazza Sant’Oronzo e, tra un gioco di prestigio e l’altro, ha avuto il piacere di chiacchierare un po’ con lui, piuttosto bravo anche nel masticare la lingua inglese:«Qui a Lecce la gente è davvero gentile», riferisce ai nostri microfoni. «Un’ottima città per girare con la bicicletta. Siamo già alla quarta volta che vengo qui. In pratica arrivo qui ogni estate». E poi conclude dicendo “I Like Lecce” (mi piace Lecce n.d.r.).
 
Del resto, nello spiazzo adiacente alla Chiesa di Sant’Irene, sarà capitato un po’ a tutti di notarlo durante gli spettacoli itineranti da egli stesso ideati. Numeri di magia e prestigio curiosi e divertenti. L’illusione che porta un bastoncino ad “entrare” nell’orecchio per poi uscire dal naso; o quella in cui alcuni pezzi di carta iniziano a roteare a mezz’aria, intorno a lui, durante un dialogo col pubblico. Riesce a replicare ciò persino con un anello. Dei “cavalli di battaglia” diffusi in lungo e in largo e, soprattutto, attraverso una simpatia disarmante rafforzata dall’inconfondibile cadenza nipponica. E i più piccoli sorridono. Ridono a crepapelle, si divertono assieme ai loro genitori. Giovani coppie e intere comitive fermano la loro passeggiata nel centro storico appositamente guardarlo.
 
Potremmo definirlo un’artista di strada. Eppure, volendo prendere in considerazione la sua terra d’origine, sarebbe maggiormente corretto chiamarlo Iwasaki-Sensei (maestro); o magari Iwasaki-San (si tratta del tipico onorifico utilizzato in Giappone come segno di rispetto). Keiichi però, semplice e allegro, di certo non bada a queste particolari forme. Punta più alla sostanza, al sorriso verso chi conosce da poco e con cui stringe facilmente amicizia. E grazie a questo atteggiamento caloroso riesce a farsi voler bene da tutti.
 
Non solo. “Honor Design” di Eugenio Palma, in collaborazione con LecceNews24.it, ha addirittura realizzato un cortometraggio mettendo in risalto le sue qualità. Siete curiosi di vederle all’interno di una piccola storia? Non vi resta che cliccare sul video in coda all’articolo.