Un riscaldatore di tabacco è come una sigaretta elettronica? Scopriamo analogie e differenze


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I dispositivi a tabacco scaldato e le sigarette elettroniche (e-cig) sono due prodotti per fumatori di nuova generazione, in quanto disponibili sul mercato da molto meno tempo rispetto alle sigarette tradizionali. Entrambi rappresentano un’alternativa ai lavorati a base di tabacco da bruciare, pur essendo piuttosto diversi tra loro.

Un riscaldatore è uguale ad una e-cig?

La risposta è no. Tra i due dispositivi vi sono alcune differenze sostanziali, in particolare per quanto concerne il principio alla base del rispettivo funzionamento e le soluzioni tecnologiche adottate. Come vedremo meglio più avanti, la dicitura “sigaretta” è del tutto impropria quando applicata ai riscaldatori di tabacco mentre è ormai diffusa e consolidata per quanto riguarda le e-cigarettes. Inoltre, i due prodotti trasformano sostanze ‘di partenza’ differenti, attraverso processi solo vagamente simili.

Come funziona un dispositivo scalda stick

Di base, si tratta di un device elettronico, alimentato da una batteria interna agli ioni di litio. Riscalda una miscela di tabacco o di erbe a base di Rooibos, talvolta aromatizzata da fragranze mentolate o fruttate, confezionata in forma di stick monouso; questo va poi inserito in un apposito slot (che funge da camera di riscaldamento), dove viene esposto a temperature che possono sfiorare i 300°. Il dispositivo, riscaldando la miscela, produce un vapore di tabacco nel quale è presente una certa quantità di nicotina.

Il riscaldamento avviene in modi diversi, a seconda della tecnologia utilizzata dal produttore. In generale, le soluzioni più diffuse a livello commerciale sono due:

I dispositivi sono inoltre dotati di software di controllo che, abbinati ad appositi sensori, consentono di monitorare i profili di temperatura ed evitare l’innesco del processo di combustione.

Quali sono le caratteristiche di una sigaretta elettronica

Per capire quali sono le differenze con un riscaldatore di tabacco, bisogna anzitutto tener presente che le e-cig sono dispositivi di vaporizzazione. Mediante un atomizzatore interno (cleromizzatore), trasformano una soluzione liquida in un aerosol, che contiene concentrazioni variabili di nicotina.

La soluzione contenuta all’interno della cartuccia di una sigaretta elettronica è un mix di varie sostanze (glicerolo, glicole propilenico e glicerina vegetale, tra le altre) e aromi. Al termine di una sessione, a seconda della tipologia di dispositivo, è possibile rabboccare il liquido (con la soluzione che si preferisce) oppure cambiare l’intera cartuccia, e inserirne una precaricata. Nel primo caso, si parla di sigarette elettroniche ‘a sistema aperto’; nel secondo, invece, di dispositivi ‘a sistema chiuso’.

Analogie e differenze

A questo punto è possibile elencare quali sono le affinità e le divergenze tra una e-cig e un riscaldatore di tabacco. Entrambi sono prodotti elettronici per fumatori adulti, alimentati a batteria ed implicano il consumo di nicotina (anche per questo, nessuno dei due può dirsi completamente esente da rischi per la salute).

Di contro, solo i riscaldatori consentono di consumare tabacco, attraverso gli appositi stick monouso, mentre le e-cig non lo contengono in alcuna forma.

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* 18+ Only. Prodotto destinato esclusivamente a fumatori adulti. Questo prodotto contiene nicotina che crea dipendenza