Il Direttore della Direzione Investigativa Antimafia, Giuseppe Governale ha fatto visita alla Sezione Operativa di Lecce. Due giorni in terra salentina (il 18 e il 19 aprile 2018) per incontrare i rappresentati istituzionali del territorio e ‘ribadire’ il ruolo svolto dalla Dia nel contrasto alle attività illecite della criminalità organizzata nelle province di Lecce, Brindisi e Taranto e nel contrasto all’infiltrazione negli appalti pubblici.
Il Generale dei Carabinieri – che a ottobre ha raccolto il testimone di Nunzio Antonio Ferla che, durante la sua direzione, aveva puntato sulla spoliazione del patrimonio dei mafiosi – ha incontrato il Prefetto, Claudio Palomba, il Procuratore Generale della Corte di Appello di Lecce, Antonio Maruccia, il Procuratore Capo della Repubblica di Lecce, Leonardo Leone De Castris e di Brindisi, Antonio De Donno.
Il Direttore, unitamente al Capo Centro DIA di Bari, Col. Vincenzo Mangia, ha incontrato anche il personale della Sezione, diretta dal Vice Questore Aggiunto Carla Durante, tracciando un bilancio delle attività svolte ed in corso, che vedono la locale Dia impegnata tanto nelle indagini di polizia giudiziaria quanto nell’aggressione di patrimoni illecitamente accumulati.
Nell’ambito delle attribuzioni istituzionali conferite alla DIA in tema di prevenzione delle infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici, la Sezione Operativa di Lecce è impegnata nell’attività informativa richiesta dalle tre Prefetture di Lecce, Brindisi e Taranto. Nel solo 2017 sono state sviluppate 1.054 richieste di informazioni provenienti dalle Prefetture (finalizzate al rilascio di informazioni e comunicazioni antimafia, e all’iscrizione nelle white-list, ordinarie e post-sisma 2012).
Il Direttore della DIA ha evidenziato, infine, la necessità di dare massimo impulso ad ogni iniziativa finalizzata al contrasto di infiltrazioni della criminalità organizzata nelle attività economiche con particolare riguardo al settore turistico, quanto mai appetibile in questo territorio anche da parte di gruppi criminali di altre regioni.