
“Vi scrivo per parlarvi di una situazione grave venutasi a creare nella Marina di San Foca. Qualcuno mi ha segnalato il vostro indirizzo mail dicendomi che siete sensibili a queste problematiche, ragione per cui ho deciso di scrivervi, nella speranza che un vostro intervento possa servire a smuovere le acque”. Prende il via così un messaggio di posta elettronica giunto presso la nostra redazione, in cui K.M. ci chiede un aiuto per segnalare un situazione venutasi a creare a San Foca in danno delle persone diversamente abili.
“A San Foca, marina di Melendugno – prosegue la lettrice di leccenews24.it – quattro anni fa è stata creata una struttura (la prima in Italia) denominata ‘Io posso, la terrazza sul mare’ e che permette ai disabili con patologie tra le più differenti, a partire dalla SLA, di poter fare il bagno al mare.
Questa struttura, completamente gratuita, è stata voluta e realizzata grazie a Gaetano, un ragazzo mio compaesano affetto da SLA, dalla sua famiglia, dai suoi amici e dai tanti sostenitori e volontari che quotidianamente si adoperano per permettere che essa esista e funzioni al meglio.
Grazie a questa struttura anche mia mamma che è su una sedia a rotelle dall’età di 35 anni, ha potuto ricominciare ad andare al mare traendone enormi benefici”.
Il lido “Io posso, la terrazza sul mare”
Inaugurata il 3 agosto 2015, la struttura è nata dalla volontà di Gaetano Fuso, salentino affetto dalla sindrome della Sla e comprende postazioni composte da pedana e ombrellone che possono facilitare l’accesso al mare, parcheggio riservato e servizi igienici completi di docce.
Il progetto ha visto l’appoggio di diverse istituzioni, dalla Asl, alla Polizia di Stato e numerose sono state le iniziative poste in essere per sostenerlo, come, per fare un solo esempio, la vendita di braccialetti e portachiavi all’ingresso dello stadio prima delle partite del Lecce.
Eliminati i parcheggi per disabili.
Abbiamo detto che il complesso è dotato di parcheggi per disabili, ma il problema venutosi a creare riguarda proprio le aree di sosta: “Quest’anno però – prosegue K.M. – dalla metà di luglio ho iniziato ad avere problemi per raggiungere la struttura, perché il comune di Melendugno ha creato una pista ciclabile eliminando tutti i parcheggi per disabili che erano precedentemente stati realizzati per i fruitori”.
Una lettera al Comune per segnalare
Per questi motivi la mamma della signora K.M. ha preso carta e penna e ha scritto all’Amministrazione comunale per segnalare la situazione e fare in modo che vi si possa porre rimedio, ma ad oggi non è giunta alcuna risposta: “Mia mamma ha scritto una lettera al Comune il 18 luglio, ma a tutt’oggi non ha ricevuto alcun tipo di risposta. Chiedo perciò a tutti voi di condividerla e farla condividere nella speranza che ci si possa rendere al più presto conto dell’errore commesso ponendoci rimedio”.