Il viaggio fuori dal tempo dei passeggeri del treno Roma-Lecce

Il racconto dei passeggeri che hanno affrontato il viaggio in pullman tra Benevento e Foggia, a causa della frana di Ariano Irpino.

Il racconto dei viaggiatori del Frecciargento  Roma-Lecce che hanno affrontato il viaggio in pullman tra Benevento e Foggia, a causa della frana di Ariano Irpino, sembra quasi surreale.

“Guardavamo stanchi fuori dai finestrini, almeno per godere del paesaggio”. È stata un’avventura, un’esperienza nuova per molti passeggeri costretti a proseguire in bus dopo aver raggiunto Benevento in direzione Lecce. La frana su una delle gallerie dell’Irpinia ha cambiato, almeno per il momento, le abitudini di viaggio di molti. Il treno alta velocità che in quel tratto appenninico suona già come una contraddizione in termini, adesso non viaggia più, perché la ferrovia da quelle parti non ha alternative.

‘È un po’ come tornare indietro nel tempo – ci racconta Luisa, che quel treno lo prende spesso e che conosce soste e ritardi di un collegamento indispensabile ma non sempre efficiente -, ad un’epoca in cui i treni impiegavano una giornata per arrivare da Lecce a Roma, scene che sembrano inappropriate all’anno 2024.”

“Il trasbordo sui pullman, reso necessario, dal blocco della strada ferrata, non è stato per nulla semplice – dice Alfredo -. Ad un certo punto abbiamo avuto l’impressione che l’autista avesse sbagliato strada, percorrendo avanti e indietro, con tanto di inversione di marcia, i percorsi stradali, immersi nei boschi della Daunia, prima di raggiungere Foggia per riprendere il treno verso casa. E alla fine arrivando alle 23.00 a Lecce possiamo anche considerarci fortunati, per aver impiegato ‘solo’ 8 ore dalla partenza di Roma Termini.”

Il problema è che per almeno un mese questo collegamento sarà off limits e non sarà facile per nessuno spostarsi per raggiungere la Capitale. Un problema in più per i trasporti, già difficili, da e per il Sud.



In questo articolo: