La Chiesa di Lecce nella guerra al virus. Il nuovo decreto del vescovo: “messe on line, aiuto ai poveri e sì alla benedizione dei defunti”


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Dopo il provvedimento estremo assunto dal Governo italiano al quale anche i vescovi italiani hanno deciso di aderire, in piena libertà (si ricorda che la Chiesa cattolica costituzionalmente non appartiene allo Stato italiano, ma ad altro Stato sovrano) i fedeli cristiani si sono ritrovati senza la liturgia domenicale, cioè senza Messe aperte al pubblico. Da più parti la comunità dei cattolici, in queste ore, ha chiesto di poter individuare forme alternative, ma efficaci di partecipazione. Ed è cosi che oggi l’arcidiocesi metropolitana di Lecce ha varato un nuovo decreto.

Il vescovo Michele Seccia, primate delle Chiese salentine, ha voluto impartire alcune importanti disposizioni integrative, garantendo l’utilizzo di ogni strumento della comunicazione sociale per portare ogni giorno la Parola di Dio, nelle case.

Nel decreto è stabilito che:

Massima prudenza, insomma, dichiara l’arcivescovo metropolita, ma la grazia di Dio non si ferma davanti a nulla.