Le Associazioni “Cuore e mani aperte OdV” e “Amici della Carne alla Turca” hanno donato un ecografo wireless di ultima generazione all’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (Utin) del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce, confermando ancora una volta la loro vicinanza concreta ai bambini più fragili e alle loro famiglie.
Alla cerimonia di consegna erano presenti la Direttrice Sanitaria del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi”, dott.ssa Patrizia Barone; il Direttore dell’Utin, dott. Enrico Rosati; il Presidente dell’Associazione “Cuore e mani aperte OdV” e cappellano ospedaliero, don Gianni Mattia e il Presidente dell’Associazione “Amici della Carne alla Turca”, Luigi Greco. Era, inoltre, presente, in qualità di ospite d’onore il padre fondatore della neonatologia salentina, il dottore Raffaele Longo, oggi in quiescenza, a cui il reparto è intitolato.
La data non è stata scelta a casa, infatti, il 17 novembre di ogni anno si celebra la Giornata mondiale della Prematurità e simbolicamente si è voluto scegliere questa giornata per consegnare questa donazione. L’intento è quello di portare l’attenzione sulla prevenzione e sull’amore sincero che deve spingere noi adulti a non arrenderci davanti al dolore. Nelle più grandi città del mondo, sugli ospedali e lì dove ci sono persone attente e sensibili verso gli altri, si accende il colore viola che è da sempre legato ai significati più profondi della vita. In serata, su proposta dell’Associazione “Cuore e mani aperte”anche la facciata del Fazzi è stata illuminata di viola.
Il dott. Enrico Rosati ha espresso profonda gratitudine per la donazione, illustrando le potenzialità del nuovo strumento:
“L’apparecchio Horus 4.0 è l’ecografo più piccolo e leggero esistente al mondo. Grazie alle sue dimensioni grosso modo simili a uno smartphone può essere facilmente maneggiabile nel palmo di una mano consentendo tempi rapidissimi di esame in qualunque condizione di emergenza ed elevatissima qualità di immagine. Grazie alla tecnologia, la sonda B-matrix palmare ad alta definizione può collegarsi a qualsiasi supporto digitale (smartphone, iphone, ipad o tablet che utilizza un sistema operativo Android o Windows) con trasmissione dell’immagine in tempo reale. Questo dispositivo è particolarmente adatto ai neonati per una diagnostica d’emergenza al letto del bambino che spesso consente in pochi minuti di adottare gli interventi terapeutici più appropriati. Inoltre, per le sue peculiari caratteristiche di maneggevolezza e scarso ingombro, trova applicazione nelle procedure di posizionamento di alcuni accessi venosi utilizzati nel neonato critico (vena ombelicale, vena anonima) che ormai tutte le linee guida internazionali consigliano di fare sotto controllo ecografico real time.”
Con profonda emozione, don Gianni Mattia ha sottolineato il valore simbolico e umano della donazione:“La vita spesso ci mette alla prova, trasformando momenti che dovrebbero essere di gioia in percorsi a ostacoli. È proprio allora che bisogna avere fede nel cielo e nelle mani di chi si dedica ai più fragili. Abbiamo scelto di fare questa donazione insieme agli ‘Amici della Carne alla Turca’ in occasione della Giornata della Prematurità, che celebra la forza e la potenza della vita contenuta in una creatura che ci sta nel palmo di una mano. Con questo gesto vogliamo offrire uno strumento che permetta di intervenire tempestivamente per proteggere e custodire la vita che nasce, con il suo carico di infinita meraviglia. Lì dove più persone si uniscono per salvare la vita, l’amore disegna volti di bambini sorridenti.”
Il presidente dell’Associazione “Amici della Carne alla turca”, Luigi Greco, ha aggiunto “È con grande emozione che siamo qui oggi per celebrare un gesto di solidarietà tanto concreto quanto prezioso. Per noi dell’Associazione Amici della Carne alla Turca questa è la seconda donazione che riusciamo a realizzare grazie al ricavato della sagra della carne alla turca organizzate nel piccolo paesino di Surano. Sapere che, grazie alla donazione di questo ecografo, un bambino non dovrà più essere spostato per un esame evitando disagi, ansie e rischi aggiuntivi ci riempie di orgoglio e ripaga tutto il lavoro svolto da noi e dall’intera comunità di Surano. Colgo l’occasione per ringraziare tutti coloro che, con il loro impegno e la loro partecipazione, hanno reso possibile questo importante risultato. Ringraziamo anche Don Gianni e l’associazione Cuore e mani aperte per averci permesso di affiancarli nei loro momenti di solidarietà. Ormai per noi rappresentano un faro che ci indica la rotta corretta da seguire. Concludo esprimendo la speranza che questo dono rappresenti il proseguimento di un percorso sempre più forte, fatto di collaborazione, cura e amore verso i bambini.”
Un gesto che unisce tecnologia e tenerezza, scienza e solidarietà, nel segno di una comunità che si fa prossima a chi inizia il suo cammino nella fragilità, ma anche nella promessa di futuro.