Non sarà stata rispettata la tradizione, ma poco importa. Anche se con un giorno di anticipo, la primavera è ufficialmente arrivata questa mattina, alle 5.30 precise. Il motivo è squisitamente astronomico: l’equinozio, cioè la giornata in cui il numero di ore di luce è identico a quelle di buio, è stato il più precoce degli ultimi 120 anni. Non capitava, infatti, dal 1896, ma guai a pensare che sia dovuto soltanto al fatto che il 2016 sia stato un anno bisestile. Si tratta di un’eccezione destinata a diventare la regola. Secondo gli esperti, infatti, la primavera astronomica inizierà il 20 marzo per tutto il secolo. Solo nel 2102 si tornerà a quella che finora è stata la norma.
Nonostante non sia riuscito ad imporsi quando è stato il suo turno, possiamo salutare quest’inverno, il più caldo di sempre da quando se ne ha memoria. Insomma, da oggi il sole sarà sempre più caldo, le giornate saranno sempre più lunghe e potremo realmente contare i giorni che ci separano dall’estate.
Anche il tempo sembra ricordarci che da oggi è primavera. La pioggia continua e fastidiosa dei giorni scorsi sembra essere un lontano ricordo, grazie ad un clima mite, primaverile appunto. L’asticella della colonnina di mercurio è tornata a salire segnando temperature in linea con quelle del periodo, se non addirittura superiori fino a toccare punte di 20°. Se la Calabria ha conquistato il primo posto delle Regioni più calde, in questo weekend delle palme, la Puglia non è da meno piazzandosi al secondo gradino.
Uno ‘stato di grazia’ destinato a continuare anche nei prossimi giorni grazie ad un flusso caldo proveniente dal nord Africa accompagnato da ingenti quantità di sabbia del Sahara. Ciò significa solo una cosa: che Pasqua e soprattutto pasquetta sono salvi.