Se la politica parla solo di economia allora ha fallito.
Poco importa se la maggior parte delle persone considera prioritario il benessere economico, restiamo convinti che parlare solo di ricchezza, fisco e lavoro siano una parte importante dei programmi politici ma comunque una parte. Un Governo, quale che sia, che non abbia a cuore la coesione sociale e la cultura di un popolo è un governo di basso profilo, destinato a fallire.
In una campagna elettorale si dovrebbe parlare dell’educazione dei figli, della responsabilità dei genitori, di diritti e doveri, di pace e sicurezza sociale, mentre l’unica preoccupazione è quella del benessere economico. Nulla di più sbagliato.
Non si può inseguire il modello delle potenze emergenti, vedi la Cina. Un’economia certamente in crescita ma con una popolazione soggiogata, repressa, praticamente infelice. Un popolo che non dispone di libertà, di valori condivisi, di opportunitá di crescita civile non è un popolo ma un gregge.
La politica fallisce se non si occupa della bellezza e della felicità.
In questi giorni nel mare Adriatico la super portaerei nucleare Bush ha incrociato la storica nave scuola italiana Amerigo Vespucci, e i marinai americani con i loro ufficiali e con tutto il loro essere prima potenza economica e militare del pianeta si sono inchinati alla bellezza della nave italiana, perché la potenza del bello supera sempre la potenza dei cannoni e il vento che gonfia le vele vince sui reattori nucleari. Non c’è partita.