Equipaggi e specialisti del 61° Stormo si addestrano alla sopravvivenza in mare, un’esercitazione a Lido Conchiglie


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Molto probabilmente i bagnanti presenti sulla spiaggia avranno pensato a qualche importante operazione di salvataggio, vista la quantità dei mezzi impiegati, fortunatamente non era così, perché si è trattato di una simulazione.

Nella mattinata di ieri, nella zona di mare antistante il distaccamento di Lido Conchiglie dell’Aeronautica Militare, si è svolta un’esercitazione di ricerca e soccorso (SAR) con recupero naufrago in mare aperto.

L’attività organizzata dall’Ufficio Sicurezza Volo del 61° Stormo di Galatina con il supporto della Capitaneria di Porto di Gallipoli, si è realizzata nel simulare il recupero in mare aperto di piloti costretti ad eiettarsi a seguito di abbandono in emergenza del velivolo. Il personale ha così potuto riscontrare nella pratica le conoscenze acquisite durante il corso.

L’occasione è stata altrettanto anche per verificare e rinforzare le procedure di recupero equipaggi in acqua: l’esercitazione ha infatti impegnato anche un elicottero HH-139A ed il personale “aerosoccorritore” dell’84° Centro CSAR (Combat, Search and Rescue) di Gioia del Colle.

Per i bagnanti che si sono trovati ad assistere ad un evento insolito, ma senza dubbio interessante, la simulazione ha avuto il sapore dello spettacolo, ma per il colonnello pilota Filippo Nannelli, Comandante del 61° Stormo, “Ha rappresentato uno strumento fondamentale per perfezionare l’iter addestrativo dei giovani piloti e, soprattutto, abituarli a gestire le potenziali situazioni di emergenza, compresa quella che prevede la necessità di eiettarsi da un aereo non più controllabile, cadendo in mare aperto con il paracadute e dovendo sopravvivere, anche per qualche giorno, in un ambiente sicuramente ostile  con il materiale a disposizione. Inoltre l’esercitazione è un momento di verifica anche per il personale del soccorso, sia aereo sia di terra, che mette alla prova le proprie capacità e l’efficienza dei mezzi nell’intervento in mare a favore di naufraghi o persone in difficoltà”.