Piloti tratti in salvo nei mari di Otranto davanti ai bagnanti, ma è un’esercitazione del 61mo Stormo

L’esercitazione ha impegnato anche un elicottero HH-139A e militari “aerosoccorritori” dell’84° Centro Combat, Search and Rescue di Gioia del Colle.

Nella mattinata di oggi, martedì 20 giugno, nella zona di mare antistante il distaccamento dell’Aeronautica Militare presso i Laghi Alimini, si è svolta la prima esercitazione di “sopravvivenza in mare con recupero naufrago” programmate per il 2023 dall’Ufficio Sicurezza Volo del 61° Stormo di Galatina.

L’attività organizzata grazie al supporto logistico fornito dal Distaccamento Aeronautico di Otranto e in coordinamento con l’Ufficio Circondariale Marittimo di Otranto, si è concretizzata nel simulare il recupero in mare aperto di piloti costretti ad eiettarsi a seguito dell’abbandono in emergenza del velivolo.

Il personale navigante in istruzione ha così potuto riscontrare nella pratica le conoscenze acquisite durante il corso. L’occasione è stata altrettanto propizia per verificare e consolidare le procedure di recupero equipaggi in acqua: l’esercitazione ha infatti impegnato anche un elicottero HH-139A e il personale “aerosoccorritore” dell’84° Centro Combat, Search and Rescue di Gioia del Colle.

Per i bagnanti che si sono trovati ad assistere a un evento insolito, ma senza dubbio interessante, la simulazione ha avuto il sapore dello spettacolo, ma per il colonnello pilota Vito Conserva, Comandante del 61° Stormo, “L’esercitazione ha rappresentato uno strumento fondamentale per perfezionare l’iter dei giovani piloti e, soprattutto, abituarli a gestire le potenziali situazioni di emergenza, compresa quella che prevede la necessità di eiettarsi da un aereo non più controllabile, cadendo in mare aperto con il paracadute e dovendo sopravvivere, anche per qualche giorno, in un ambiente sicuramente ostile e con il limitato materiale a disposizione. Inoltre l’esercitazione è un momento di verifica anche per il personale del soccorso, sia aereo sia di terra, che mette alla prova le proprie capacità e l’efficienza dei mezzi nell’intervento in mare a favore di naufraghi o persone in difficoltà. Organizzare questo genere di esercitazioni diventa chiaramente più agevole grazie alla presenza dei distaccamenti marini dell’Aeronautica Militare e quindi il nostro grazie va anche al Distaccamento di Otranto per l’ospitalità”.



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