Estate 2016, a Lecce torna il problema degli ambulanti abusivi sul Corso. La denuncia dei commercianti


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Lecce e l’intero territorio salentino, si sa, ormai da anni, sono divenuti meta turistica prediletta da tantissime persone, italiane e straniere che qui prenotano le proprie vacanze.
 
Fortunatamente la “Capitale del Barocco” è saltata in cima ai cataloghi dei buyers internazionali, anche grazie a una serie di politiche lungimiranti, da parte di amministratori, operatori del settore, imprenditori e associazioni che sono riusciti a rendere appetibile il Salento in tutte le stagioni.
 
Una passione “True Blue” quella dei tantissimi visitatori che giungono nel capoluogo, catturati dal suo fascino storico-artistico-architettonico e pronti a fare un tutto negli  splendidi mari cristallini o a prendere il sole sulle spiagge “caraibiche” della costa.
 
Tanto si è fatto e tanto si continua a fare per permettere al turista di trascorrere nel migliore dei modi le proprie ferie, ma come sempre tutto è perfettibile.
 
Purtroppo, con il pieno della stagione estiva, con le folle oceaniche che si riversano lungo Corso Vittorio Emanuele a Lecce, si ripropone annoso il problema degli ambulanti abusivi che insistono e vendono le proprie merci su quello che è il salotto buono della città, con i passati costretti, il più delle volte, a compiere autentiche gimcane per evitare di inciampare sui prodotti.
 
A farsi portavoce del malumore dei commercianti che qui hanno i loro esercizi il portavoce del Comitato dei Commercianti del Corso, Luca Lazzaretti.
 
“Come ogni anno di questo periodo riesplode la polemica della presenza (o meglio invasione) di abusivi sulla via principale della città”, afferma in una nota stampa, alla quale allega un corposo repertorio fotografico.
 
La promessa che era stata fatta era che con le nuove assunzioni si sarebbe assicurata una presenza stabile di un dipendente della Polizia Municipale sulla strada almeno nei mesi di maggiore affluenza turistica, questo anche per dare un'immagine di maggiore sicurezza ai numerosi turisti presenti. Ma questo non è avvenuto e siamo alle solite”.
Ma c’è di più, Lazzaretti, nel suo comunicato, sempre corredato da foto, fa notare come la cucina dell’evento Niurumaru Festival, dopo la serata, sia stata lasciata in disordine e con le stoviglie nelle quali si sono cucinati i cibi sporche.
 
“Inoltre vi volevo inviare delle foto scattate stamane alle ore 9.00 – conclude – alla cucina della tanto decantata manifestazione Niurumaru. Io non ci mangerei non so voi……”.