Un sabato tutto dedicato al ricordo di un grande poeta, scrittore, operatore culturale e maieuta di anime creative. Sarà Caprarica di Lecce a festeggiare Antonio Leonardo Verri il prossimo 22 febbraio, giorno in cui lo scrittore avrebbe compiuto settantuno anni. A ricordare la figura di grande spessore, dunque, sarà proprio la città che gli ha dato i natali. Per il quarto anno consecutivo, l’amministrazione comunale, insieme con il Fondo Verri e l’Associazione On Board, ha voluto rendere omaggio e tenere viva la sua memoria.
Solo l’anno scorso, nello stesso giorno, si inaugurava la “Biblioteca di cortile e di campagna”, legata con un filo rosso alla figura di Verri. Un filo che lega il passato, il presente e il futuro, la memoria alla cultura attraverso l’arte del Cunto (del raccontare): da persona a persona, da lettore a lettore. Non mancherà un programma fitto per rendere omaggio al poeta della Città dell’Olio.
Il programma
Si parte alle ore 18:00 con il Premio on Board – Antonio Verri per le cinque sezioni: Poesia, Narrativa, Pittura; Poesia visiva, Storyboard; Soggetto cinematografico, Fotografia; Video premioverrionboard.com. Non mancherà la presentazione del programma delle attività della Biblioteca di Cortile e di Campagna per il 2020, che vedrà confermata la presenza per la fine del mese di marzo della scrittrice Dacia Maraini. Sarà illustrato, inoltre, il progetto del Pensionante de Saraceni – per il recupero dell’ex cinema.
Alle 20:30, poi, si prosegue con la degustazione eno-gastronomica e “Kerkim” in concerto: il progetto nasce a Lecce nel 2012 sulla scia di un percorso di ricerca musicale che vuole legare tutte le terre del bacino del Mediterraneo attraverso lo studio delle sonorità, dalla musica mediorientale al flamenco al balkan e al folk salentino e campano.
Il quintetto intreccia le esperienze e le provenienze musicali di ogni singolo componente, tracciando una strada comune nel viaggio che dalle coste salentine attraversa la Croazia, fa tappa in Macedonia e dalle fisarmoniche Rom arriva ai clarinetti turchi, saluta la Grecia e infine torna in Italia, portando nelle composizioni quelle frequenze, quei ritmi e quei colori, riletti e riarrangiati.
Una grande occasione per tutti di scoprire il grande valore del poeta e di rendere omaggio ad Antonio Verri. Non mancate!