“Foibe. I Sommersi della Storia”, all’Istituto “Calasso” in scena un evento e un concorso per ricordare

Si è svolta presso la scuola leccese una manifestazione per commemorale le vittime delle Foibe. Presenti all’iniziativa  autorità e rappresentanti delle istituzioni.

È stato come tornare indietro nel tempo e vivere un periodo fondamentale della storia del nostro Paese, un momento cui hanno partecipato tutti: i ragazzi, che da ogni parte d’Italia e dall’estero hanno presentato lavori straordinari, i docenti, i genitori, i discendenti di esuli di quel massacro.

Si è svolta presso la sala convegni dell’I.I.S.S. “F. Calasso” di Lecce la manifestazione conclusiva del Concorso internazionale “FOIBE I Sommersi della Storia, l’Etica del Ricordo, Perché l’inenarrabile ritorni Persona”.

Studenti vincitori e studenti segnalati con il merito, provenienti da tutta l’Italia si sono incontrati nell’Istituto per unirsi nello spirito dell’Unità di Patria e per ricordare e commemorare i fatti tragici che, purtroppo, sono tristemente presenti nella pagine della  nostra storia.

“Dal ricordo si impara, con il ricordo si cresce, grazie al ricordo si costruisce il futuro”, ha affermato il Dirigente scolastico, prof. Mario Biagio Portaccio, questa straordinaria esperienza sarà racchiusa in un libro con tutti i protagonisti dell’evento”.

Autorità e rappresentanti delle istituzioni hanno preso parte a questa importante ini  ziativa, tra loro Paolo Mauro, Viceprefetto aggiunto; Edvige Mastantuono, Dirigente MIUR Ufficio I Direzione Generale per lo Studente; Carlo Alberto Augieri, professore dell’Università del Salento di Critica letteraria e Letterature comparate, presso l’Università del Salento; Sebastiano Leo, Assessore Regionale alla formazione, alle Politiche per il lavoro, al Diritto allo studio; il Capitano Fabio Tognoni, presidente dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, sezione di Trieste che ha dato lettura, tra l’altro, del comunicato del Sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza e del Presidente del Consiglio Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin.

“È finita l’era della lezione dietro una cattedra. I giovani chiedono di più. Chiedono di ‘partecipare’, di costruire insieme la loro formazione, e noi dobbiamo essere preparati e rispondere che ‘ci siamo’, perché loro sono il futuro e noi dobbiamo accompagnarli sulla soglia della sua porta”, ha proseguito il Dirigente scolastico.

“Ho ritenuto opportuno – ha concluso – dare vita a questa manifestazione sulle foibe dopo aver realizzato in precedenza attività di sensibilizzazione alla conoscenza di significativi fatti storici come il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, il centenario della Grande guerra, con la pubblicazione di un libro che riceve notevoli apprezzamenti, la Shoah, Pogrom, l’Olocausto e, in conclusione dell’evento, si è  ritenuto opportuno far eseguire dall’Orchestra Jonico-Salentina il brano La vita è bella per comunicare che tali tragedie non debbano più ripetersi”

Nel corso dell’evento si sono svolti il taglio del nastro per l’inaugurazione della mostra dei lavori presentati dagli studenti; l’esibizione del Coro dell’Istituto, composto da giovani allievi, che hanno cantato l’Inno nazionale; i brani musicali eseguiti dall’Orchestra Jonico–salentina; l’autorevole e toccante testimonianza della signora Erminia Dionis Bernobi, cugina di Norma Cossetto, la giovane atrocemente trucidata nelle foibe e il video messaggio del giornalista di guerra, Fausto Biloslavo, che si è rivolto al pubblico da Tripoli, che ha generato in tutti i presenti un pathos, un’emozione e una silenziosa composta partecipazione che ha tenuti tutti “inchiodati” in sala fino all’ultima nota cantata da Thomas, alunno del Calasso e dal Coro a chiusura della giornata.



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