Ex Convitto Palmieri, al via i lavori di restauro


Condividi su

Far tornare all’antico splendore un contenitore culturale strategico per la città di Lecce e successivamente riempirlo di contenuti. Sono questi gli obiettivi principali che si cercheranno di perseguire con il restauro definitivo dell’ex Convitto Palmieri a cui finalmente si è potuto dare avvio questa mattina con la cerimonia di apertura dei lavori. Un’opera che può partire grazie al finanziamento concesso da parte del Poin (Programma Operativo Interregionale “Attrattori culturali, naturali e turismo”) che ha stanziato circa 10 milioni di euro.

Gli interventi di restauro e recupero funzionale del complesso monumentale, che sono stati suddivisi in due lotti, procederanno in tutta fretta per essere completati entro il 30 giugno 2015. I due interventi, oltre all’esecuzione del restauro del prestigioso immobile, prevedono anche la fornitura degli arredi e delle attrezzature, per cui quando i lavori saranno completati saranno pienamente attivi e funzionanti.

Un importantissimo punto di svolta, quindi, per far diventare questa struttura il fiore all’occhiello dell’offerta culturale leccese. Entro un anno, infatti, come detto, il progetto di restauro dell’Ex Convitto Palmieri, che da sempre rappresentava un sogno nel cassetto che tardava a partire per via della mancanza di fondi, dovrebbe essere ultimato. Da lì in poi i cittadini leccesi e visitatori e turisti potranno godere di nuovo di uno dei gioielli più preziosi del patrimonio storico e artistico del capoluogo salentino. L’intenzione dell’amministrazione provinciale è quella di far diventare questo complesso monumentale un punto di riferimento per bambini, giovani ed anziani, un posto dove si produca cultura che avrà i suoi spazi per la musica, l’arte ed il cinema. Un modo per onorare l’anima di questo luogo e la sua storia che c’è, ci sarà e c’è sempre stata”.

Alla cerimonia, che si è tenuta questa mattina nella sala teatrino dell’ex Convitto Palmieri in piazzetta Giosuè Carducci, hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone; la vicepresidente della provincia con delega alla Cultura, Simona Manca; il dirigente del Servizio Edilizia e Patrimonio della Provincia di Lecce, Rocco Merico; l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce, Luigi Coclite.

È visibilmente entusiasta il presidente Gabellone che con orgoglio afferma: “Da oggi ritroviamo un pezzo di noi stessi e della nostra storia. Un sogno nel cassetto che avevamo da tempo, ma che non potevamo realizzare per le note difficoltà economiche e finanziarie, le casse vuote e l’indebitamento della nostra Provincia. Con gli ingegneri e gli architetti siamo riusciti a proporre una proposta complessiva e a portare a casa un finanziamento di circa 10 milioni di euro. Alla buona riuscita dell’operazione ha contribuito in maniera sostanziosa anche l’allora ministro alla Cultura, Massimo Bray”.

Gabellone poi passa ad una seconda fase, quella che poi ne vedrà la gestione, dalla prossima estate, del complesso monumentale: “La fase della gestione si concretizzerà con la nuova amministrazione. Sarà un contenitore straordinario per la movida culturale leccese. Questo obiettivo è stato raggiunto e vuole ambire a far diventare la città di Lecce una degna rappresentante in ambito culturale, quanto lo è a livello turistico”.