Attendendo lo sciopero regionale del 12 febbraio, intanto, annunciano che da oggi la pulizia nelle scuole non è garantita.
Tornano a protestare e a far sentire la propria voce i lavoratori dell’Ex Lsu che si occupano di garantire la pulizia nelle scuole pubbliche di Lecce e provincia. Una questione complicata ed intricata che ormai si trascina da troppo tempo e lascia centinaia di famiglie leccesi in una situazione preoccupante.
Entro il 31 gennaio ci sarebbe dovuto essere un vertice nazionale per risolvere o cercare di sbloccare la situazione. Vertice che non c’è stato. La trattativa di Regione e sindacati con la Dussman, l’azienda aggiudicataria dell’appalto, si è interrotta e si va verso la riduzione a 18 ore dell’orario di lavoro, con lo stipendio che, quindi, passerebbe da 800 a 400 euro, a partire da marzo e a prevedere la sospensione nei mesi in cui non si svolge l’attività didattica.
I lavoratori si sentono abbandonati dai sindacati istituzionali e dal mondo politico che, a loro dire, stanno appoggiando le decisioni di Dussman, o comunque, non farebbero nulla per cambiare le carte in tavola. Questa mattina, quindi, tramite i comitati sorti spontaneamente tra i dipendenti sono tornati a protestare davanti alla Prefettura e a dichiarare apertamente che, da oggi in poi, la pulizia nelle scuole non è più garantita.
Ad appoggiarli c’erano Uiltucs e Cisal. Niente Cgil, Cisl, Uil, quindi, niente appoggio da chi dovrebbe fare i loro interessi. Ad accogliere i rappresentanti dei comitati spontanei, negli uffici della Prefettura, c’era il prefetto, Giuliana Perrotta, che ha preso atto del malcontento e della disperazione di chi protesta. La goccia che ha fatto traboccare il vaso, come detto, è stato il mancato tavolo entro fine gennaio, in cui si doveva fare il quadro completo della situazione.
Ora si torna a protestare ad oltranza e, i tantissimi lavoratori sull’orlo di una vera e propria crisi sociale, dichiarano apertamente di essere pronti ad occupare qualsiasi cosa se le cose non miglioreranno. Per ora, quindi, pulizia delle scuole non garantita e sciopero regionale a Bari previsto ed indetto, dai comitati spontanei, per il prossimo 12 febbraio. Il 13 ed il 14, invece, sono previste le due giornate di sciopero nazionale a Roma. Date da segnare sui calendari di gente disperata che ormai non ha più nulla da perdere e vuole riappropriarsi di un diritto inalienabile, quello del lavoro.