Uno slogan a tema potrebbe essere “l’albero giusto al posto giusto“. Parchi, giardini, viali alberati, aiuole e via dicendo, tutti tratti distintivi del paesaggio urbano – ma anche intesi come elementi green – in grado di migliorare la qualità della vita dei cittadini. Il momento storico è propizio, dunque, per sensibilizzare gli amministratori affinché si possa adottare una vera e propria pianificazione comunale del verde pubblico. Un primo passo lo ha fatto l’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della provincia di Lecce con un fascicolo tecnico a cura della Commissione per il verde pubblico.
Progetto illustrato stamattina all’Open Space di Palazzo Carafa attraverso la conferenza stampa dell’Ordine degli Agronomi indetta proprio per la presentazione del volume “La pianificazione comunale per il verde pubblico”. Sono intervenuti l’assessore all’Urbanistica e al Verde pubblico del Comune di Lecce Rita Miglietta; Rosario Centonze, presidente dell’Ordine dei dottori Agronomi e dei dottori Forestali della provincia di Lecce; e Gianni Stefàno, sindaco di Casarano e delegato regionale Anci per il verde pubblico.
Non solo elemento di arredo
A prender parola per primo è stato il dott. Centonze: “Abbiamo pubblicato questo primo fascicolo tecnico, destinato alle amministrazioni locali. Sarebbe bello che fosse da sprone per costituire un Piano di Gestione del Verde. Sapere quante piante siano presenti, magari attraverso un censimento, è importante. Purtroppo, però, della pianta ci si accorge solo se associata ad eventi dannosi”. Non solo.
Nella premessa pubblicata sul fascicolo tecnico, Centonze scrive:
“Troppo spesso la realizzazione di questo fondamentale elemento urbano è lasciato al caso. Le amministrazioni si trovano nella maggior parte dei casi a dover progettare il verde nei comuni e nelle città senza punti di riferimento professionali univoci. Le conseguenze sono sotto gli occhi di tutti. Il presente documento nasce dunque dalla necessita di creare linee guida professionali organiche e coerenti per la progettazione del verde pubblico“.
La pianificazione alla base
La definisce una “pubblicazione preziosa” l’assessore Miglietta. “Su questo argomento abbiamo un ritardo da compensare. Serve rinforzare e consolidare la cultura del verde. A breve, però, pubblicheremo un bando per assegnare l’incarico della sua gestione. Oltre all’attenzione ai materiali occorre un piano di gestione, ma soprattutto che vada a confluire con quello urbanistico. Insisterei pure su due altri aspetti fondamentali, quali formazione del personale addetto alla manutenzione del verde e la partecipazione dei cittadini, magari con forme di mappature open source”.
Infine, per ANCI, il sindaco Gianni Stefàno: “Quando manca la pianificazione, le conseguenze diventano spaventose. Io direi che bisogna soprattutto pensare a idee che vadano ad incidere sul legislatore. Spesso gli enti locali si trovano a non poter intervenire per mancanza di fondi e risorse”.