Mancano poche ore alla fase due di convivenza con il virus che scatterà dal 4 maggio, ma sono ancora tante le domande che devono essere chiarite per evitare multe salate in caso di controlli. Archiviata la querelle scoppiata intorno al termine “congiunti” – si potranno incontrare parenti, fidanzati e ‘affetti stabili’, ma non gli amici – c’è un’altra questione che sta interessando gli italiani, pronti ad assaporare la libertà dopo la fine del lockdown. Tra i quesiti che più rimbalzano sui social e sui gruppi whatsapp uno è più frequente, visto anche che l’estate è ormai alle porte: «Posso andare al mare?»
La risposta è sì, ma attenzione perché non tutto sarà concesso. Bisogna capire bene il confine tra attività ludica o ricreativa, vietata senza se e senza ma e attività motoria e sportiva, consentita purché si rispetti la distanza di sicurezza di un metro o di due. Una linea sottile tra cosa è consentito e cosa no che può portare a commettere errori.
Fare degli esempi, forse, potrebbe aiutare a districarsi tra le tante interpretazioni. La nuotata può essere considerata un’attività motoria. Quindi, si può raggiungere la spiaggia, tuffarsi e ‘godersi’ il mare a suon di bracciate. Stare in ammollo in acqua, magari a parlare con un’altra persona che ha avuto la tua stessa idea, non dovrebbe essere consentito. Alla fine, basta affidarsi al buon senso.
Non si può andare a fare una passeggiata sulla spiaggia. Come è scritto nelle Faq pubblicate sul sito di Palazzo Chigi «si può uscire dal proprio domicilio solo per andare al lavoro, per motivi di salute, per necessità o per svolgere attività sportiva o motoria all’aperto. Pertanto, le passeggiate sono ammesse solo se strettamente necessarie a realizzare uno spostamento giustificato da uno dei motivi appena indicati». In poche parole, si può ‘passeggiare’ per andare a fare una corsetta vicino al mare, ma non passeggiare al mare.
Non si può prendere il sole. La tintarella rientra nelle attività ludiche o ricreative. Posso andare in una delle città che si affacciano sul mare in auto, con i mezzi pubblici o in bicicletta. Anche in questo caso, la pedalata rientra nella attività motorie o sportive consentite.
C’è un altro piccolo dettaglio. Attenzione a cosa hanno deciso le Regioni.